Dott.ssa Caterina Laini

Dott.ssa Caterina Laini

Psicologo, Psicoterapeuta

Perchè non mangia all'asilo?

Buonasera sono mamma di un bimbo di quasi 5 anni primo anno di asilo.L'inserimento è stato più lungo del normale.Diffidenza nella maestra,nello stare con i bimbi nel fare le attività di gruppo.(inglese ginnastica).Dopo 4 mesi si è deciso da solo di fare quello che finora non aveva fatto.Tranne però mangiare.Non ha mai assaggiato un primo ma mangia solo pane e dolci o beve succhi di frutta.Noi ovviamente a oggi insistiamo nel dirgli che se mangia all'asilo verrà premiato.Da qualche giorno vuole sapere ogni mattina il menù del giorno che io gli leggo e poi lui mi dice che tanto non mangia.Chiedendo il perché lui risponde che gli altri bimbi lo guardano,ma anche se si trova a tavola con persone estranee o a casa di gente che vede raramente non vuole mangiare.E'come se si sentisse osservato.E' un bimbo timido molto sensibile di cuore e molto intelligente.Vorrei sapere come comportarmi.Se insistere o fare finta di niente.Anche la maestra vorrebbe sapere cosa fare.Se può aiutarmi sarei più serena.Grazie saluti

Gentile Sara,

da ciò che ci racconta il suo bambino necessita di tempi un po' più lunghi per adattarsi ad un nuovo ambiente (e fidarsi soprattutto) come quello dell'asilo ad esempio. Ogni bambino ed ogni persona in generale ha dei tempi assolutamente personali, che magari non coincidono con quelli “dettati” dalla società o dalle istituzioni. In effetti sembrerebbe che suo figlio si è ambientato gradualmente, arrivando poi a partecipare a tutte le attività proposte all'asilo. 

Il cibo e l'atto del mangiare rappresentano uno dei primi contatti relazionali con l'esterno e con le figure accuditive. L'allattamento è una primissima forma di comunicazione, come biberon e pappe. In effetti sono momenti anche di “scambio” con la mamma o con le figure che i prendono cura del bambino, momenti molti intimi. Anche da adulti in parte questi aspetti permangono. Ci piace mangiare con la nostra famiglia e con i nostri amici anche per “condividere” e comunicare. Mentre mangiare con estranei o in mezzo a persone con cui abbiamo poca confidenza ci risulta meno piacevole. Non solo. Desideriamo anche mangiare cibi fatti da persone fidate (anche quando andiamo nei ristoranti per esempio, se è la prima volta non sappiamo che aspettarci).

E' un po' quello che sta accadendo al suo bimbo. Ha bisogno di più tempo per fidarsi e affidarsi alle maestre (che probabilmente nella sua mente dispensano il cibo) e per sentirsi a suo agio con i compagni. Pertanto il fatto di leggere insieme il menù mi pare già una scelta molto idonea, suo figlio cerca un ponte tra casa e asilo. Il fatto che la mamma conosca ciò che mangia lo tranquillizza probabilmente. Si potrebbe provare a cucinare anche a casa qualche piatto proposto all'asilo di modo da avvicinarlo gradualmente ai cibi della scuola. Piano piano capirà che i genitori anche se non sono lì con lui fisicamente lo pensano e sono a conoscenza di quello che mangia e che fa quando non è in casa con loro. E l'asilo diventerà un posto piacevole in tutti i suoi aspetti e di cui si può fidare.

Mi chiedo se ci sono altre situazioni in cui il suo bimbo presenta questi aspetti. Rimnago disponibile anche per un contatto diretto. Spero di esserle stata utile. A presto.