Educare i figli picchiandoli

Salve, vorrei sapere in merito all'educazione dei figli, quando si può definire lecito, educativo punire i propri figli, picchiandoli... Esiste un detto nella cultura popolare della mia regione riguardo questa scelta, secondo cui i figli "belli", cioè educati e responsabili vengono su con il pane ma anche con le percosse, mentre nutrirli e dedicargli premure senza picchiarli, significherebbe viziarli e farli crescere squilibrati e incoerenti. Mi sono sempre interrogata sull'attendibilità di questo proverbio, con cui molti genitori tendono a giustificare atti di violenza nei confronti dei propri figli, senza preoccuparsi sul serio di instaurare un sano dialogo con i bambini, indicando errori e motivazioni. Vorrei capire quali consigli la psicologia ci può fornire al riguardo, magari anche con esempi partici. Ringrazio in anticipo per la disponibilità e complimenti per il portale!

Signora le rispondo dicendole che se un adulto picchia un altro adulto è perseguibile penalmente. Un bambino è una persona, proprio come lo è il genitore, nè di più nè di meno e non vedo perchè dovrebbe essere accettabile pensare di picchiarlo. Ci sono numerosi studi scientifici che confermano che la paura che prova il bambino nel momento in cui viene picchiato dal genitore può distruggere raggruppamenti neuronali (le cellule del cervello) e provocare danni permanenti. Le esperienze della prima infanzia sono fondamentali per lo sviluppo armonico del bambino e per la crescita di un adulto sano ed equilibrato. Non è attraverso la punizione fisica che si educa e si evita di "viziare un bambino". Per fare questo innanzi tutto bisogna rispettarlo come persona, è necessario imparare a dargli dei confini, essendo fermi sui "no" ed aiutandolo a dare un nome alle emozioni che prova, in modo che sappia gestirle e non ne venga sopraffatto. Se vuole approfondire il tema le consiglio la lettura del libro di Alice Miller che si intitola "Il risveglio di Eva: come superare la cecità emotiva".