Dire ai figli che il padre è stato un tossicodipendente

Buongiorno, ho una domanda che mi affligge da un po' di tempo. Il mio compagno ha fatto uso di cocaina per più di 10 anni, alla fine grazie alla comunità è riuscito a tirarsi fuori dalla tossicondipenza per fortuna e sono più di 5 anni che è pulito. Abbiamo due figli uno di 15 e uno di 12 anni. Il più grande sta vivendo a pieno il tanto difficile periodo dell'adolescenza, il mio compagno ha una terribile paura che anche lui prenda la sua stessa strada e lo ossessiona con il suo comportamento ( tipo non si fida assolutamente di lui e gli fa un miliardo di domande per capire come si comporta fuori casa ). Secondo voi è bene raccontargli tutta la storia del padre? grazie di cuore se mi rispondere

Salve,

Capisco il suo dilemma e le vostre paure specialmente quelle del suo compagno. L’adolescenza è una fase di crescita molto complessa, caratterizzata da cambiamenti emotivi, fisici, socio-relazionali molto turbolenti non solo per vostro figlio ma anche per voi genitori. È normale durante questo periodo di crescita smarrirsi e non sapere quali siano le reali scelte educative da considerare idonee. Credo che decidere di raccontare ai suoi figli specialmente al più grande di 15 anni la storia di suo marito sia una cosa molto buona ma deve essere suo marito a farlo magari con lei accanto. Mettersi a nudo davanti ai propri figlia soprattutto durante adolescenza è il primo passo per aiutarli a fare altrettanto con voi. Gli adolescenti in questa fase di crescita cercano un modello da interiorizzare, da perseguire ma soprattutto di essere ascoltati capiti.... vedere che gli stessi genitori hanno potuto sbagliare ma hanno saputo anche rinascere dai propri errori può permettere di capire come determinate paure genitoriali siano dovute all’amore che si prova e non sul decidere categoricamente sulla loro vita. Durante adolescenza è fondamentale creare dialogo sincero e costruttivo coi propri figli, cercare di capire i loro disagi e provare a costruire un rapporto basato sulla fiducia reciproca. Poter vedere i propri genitori non come super eroi senza errori ma come persone vulnerabili, non perfette può aiutare il giovane ad aprirsi con loro, a cercare il confronto ed evitare di prendere con ostilità determinate raccomandazioni e/o divieti. 

Per qualsiasi cosa resto a disposizione.

Cordiali saluti 

Dott.ssa Chiara Ilardi