Paura di perdere costantemente tutto quello che ho
Buongiorno! Ho questa continua costante paura e paranoia di perdere quello che ho da un momento all’altro. Lavorativamente parlando le cose mi vanno benissimo e sto avendo grazie a Dio tanto successo. Lavoro moltissimo e infatti la mia vita gira attorno al lavoro continuamente e alla mia professione in campo artistico; Non ho una vita sentimentale anche perché con i miei ritmi difficile anche averla; dieci anni fa subii un intervento che ha messo a dura prova quello che sarebbe stato il mio obiettivo anche perché medici molto rinomati mi dissero che sarebbe stato molto difficile costruire una carriera con quello che mi era capitato. Nonostante ciò, con una terapia ben mirata ho superato le aspettative dei medici e ho risolto completamente il post intervento impiegando 2 anni con eccellenti successi sorprendendo tutto l’equipe medico che mi aveva dato precedentemente per spacciato. Dopo qualche anno dall’intervento e dopo aver risolto, capii che la vita di artista non riuscivo a reggerla a livello emotivo, troppa ansia da prestazione, angoscia, paranoia e alla fine ho trovato il mio mondo nella didattica. Mi sono specializzato formato e ho iniziato ad insegnare e da subito e dopo qualche anno ho iniziato ad avere grande successo con una costante crescita e diffusione. Non riesco a capire il perché, ogni giorno, ho questa continua e costante paura di perdere quello che ho e mi sento continuamente angosciato con cambi di umore, chiusura verso gli altri, apatia, nervosismo, stress, stanchezza.
Salve Sig. Giancarlo,
ho letto il suo messaggio e credo che sia più che discutibile e normale la sua costante paura e paranoia di perdere ciò che è riuscito a ricostruire nella sua vita. Spesso quando ci troviamo ad affrontare situazioni veramente dolorose, difficili e che hanno segnato profondamente la nostra persona, la nostra sfera emotiva e psichica possiamo aver interiorizzato dei disagi talvolta inconsapevoli che però si manifestano attraverso le nostre paure e possibili sintomi psicosomatici come cambi dell'umore, chiusura verso gli altri, apatia, stress, stanchezza e/o anedonia. Lei ha raccontato di essere riuscito a ricostruire se stesso dal punto di vista professionale tanto che la sua vita ruota intorno alla sua nuova professione ma invece non vi è presenza di rapporti relazionali di natura sentimentale. Molto probabilmente alla base del suo disagio, della sua paura e dei sintomi che manifesta possono celarsi messaggi che il suo corpo e la sua mente le sta provando ad inviare per farle capire che nonostante appagamento professionale vi sono dei bisogni che lei tende a silenziare per non affrontarli e tali bisogno riescono a trovare sfogo attraverso una somatizzazione dei sintomi corporei che lei accusa. Molto probabilmente l'esperienza dell'intervento medico da lei sostenuto, la diagnosi post operatoria ricevuta dai medici e poi invece smentita avrà molto sicuramente messo a dura prova la sua sfera emotiva e provocato in lei una ferita, una sofferenza dal quale a livello inconscio non si è realmente ripreso e che per non doverlo affrontare tale sofferenza si è totalmente chiuso sulla sua realizzazione professionale ma ad oggi quella sofferenza silenziata sta cercando il modo di emergere e condiziona in modo inconsapevole le sue paure. Per tale ragione le suggerisco di provare ad intraprendere un percorso di sostegno psicologico in modo da poter valutare insieme ad uno specialista se ha superato l'esperienza da lei vissuta e anche tutto il carico emotivo legata ad essa e se tutto ciò sta condizionando le sue attuali paure e sintomi che spesso avverte. Attraverso un percorso di sostegno psicologico avrà modo di guardarsi dentro, acquisire nuove consapevolezze e capire le vere cause del suo disagio. Ci tengo a dirle che resto a disposizione per qualsiasi cosa e/o informazione, se ne sentisse il bisogno non esiti a scrivermi, sarò ben lieta di poterle aiutare. Inoltre ci tengo a dirle che io lavoro a Roma tutti i mercoledì in modalità classica in studio ma dal lunedì al venerdì lavoro anche in modalità online sia con pazienti della mia stessa città che di altre città e la prima consulenza indipendentemente dalla modalità scelta è sempre Gratuita. Le dico questo in modo se avvertisse il bisogno di volermi parlare e/o pormi delle domande non in forma scritta per messaggi sappia che sono a sua completa disposizione e senza alcun vincolo di pagamento. La scelta della prima consulenza gratuita è proprio perché sono io a conoscere voi ed il vostro eventuale problema ma sopratutto offrire uno spazio a voi di conoscermi, di raccontarvi, di rispondere a vostri dubbi e/o domande ma sopratutto valutare se riporre in me la vostra fiducia.
Un caro saluto,
Dott.ssa Ilardi Chiara