Conflitto tra madre e figlia adulta
Buonasera, mia figlia mi odia. Non so perché. Sono stata sempre presente, ho dato e do e desidero dare tutto di me . Lei è la prima di tre. Con gli altri due va bene. Io ho desiderato mia figlia e anche gli altri due. Ma lei è stata desiderata e cercata. Ma dall' adolescenza i conflitti si sono sempre più intensificati. Non mi può vedere, ora sono tre anni che non vive più con noi, io non posso chiamarla al telefono, noi come genitori non possiamo sapere dove abita, E quando viene a casa una volta ogni 10 giorni o più io non posso neanche salutarla e nemmeno state nella stessa stanza. Non abbiamo litigato. Sono disperata quando viene e saluta il papà io mi metto in un altra stanza ma prima la saluto, desidero che rimangano almeno i legami con i fratelli e il papà e avere qualche notizia. Anche con i fratelli e il papà e molto distaccata ma più forte è con me non mi riconosce come madre ma solo come. Genitrice Io vorrei dialogare chiarirmi far pace ma lei non vuole loro non devono chiedergli niente perché lei non vuole. Ha 25 anni i fratelli 23 e 15.
Buongiorno Paola, la situazione che lei ha descritto sembra derivare da una difficoltà a livello comunicativo. Un consulto psicologico può aiutare a gestire dei conflitti irrisolti che probabilmente sua figlia, al momento, non riesce a far emergere, perchè ha paura? Perchè pensa che possa essere troppo forte o aggressivo? Vivere con questi dubbi porta a vivere nell'incertezza.
In queste situazioni non serve avviare una caccia al colpevole, non c'è una colpa da trovare.
La terapia familiare può aiutare a lavorare con l'intero sistema grazie all'aiuto di una professionista esterno che porterebbe nel sistema familiare un altro punto di vista, un punto di partenza per una riflessione da cui ri-costruire la comunicazione familiare.
Cordialmente
Dott.ssa Chiara Proto
Psicoterapeuta - Novara