Dott.ssa Chiara Sberna

Dott.ssa Chiara Sberna

Psicologa e psicoterapeuta in formazione

Dopo due anni mi è stato confessato un tradimento

Buongiorno sono stato tradito da mia moglie ho scoperto che per due anni la sua attenzione si è spostata verso un’ altra persona con la quale a detta sua ha avuto solamente un rapporto sessuale ma che però durante tutto questo tempo con lui ha fatto tante cose che faceva con me, messaggi, foto, conversazioni, lui è rimasto presente nella sua vita si sono incontrati qualche volta e sui social per un motivo o per l’altro comunque era sempre presente, hanno flirtato sia prima che dopo il fatto fino a quando poi mi ha confessato questa cosa e il suo pentimento riguardo il rapporto consumato ma sono stato io a dire che comunque non è normale dire che se sei pentita ma poi comunque continui a sentirlo e tutto il resto è contraddittorio, in più ne abbiamo parlato più volte ma la versione non è mai stata chiara dice che non c’è altro ma io penso ci siano delle cose o comunque qualcosa che mi ha nascosto dicendo che per lei è una cosa chiusa un capitolo chiuso. Negli ultimi anni anche da quando è nata la bambina io e mia moglie abbiamo avuto molti problemi e alcuni li ho avuti anche per conto mio e lei dice che è stato un periodo, che si è sentita sola con molti pesi addosso ecc ecc. io comunque ho voluto farle capire che non mi sembra la soluzione andare con un altro e che per me, e lo ribadisco anche ora, non è stato un errore come dice e che non è caduta dalla bici ma è stata una scelta perchè avrebbe potuto fermarsi in ogni momento senza arrivare a tutto questo. Lei ribadisce che si è pentita e che tutto questo le ha fatto capire ancora di più quanto mi ama e ora stiamo provando ad andare avanti ma io comunque non riesco a non pensare a tutto questo ho l’ansia sempre flashback riguardo tutto questo, poi ora lei non so perchè ma ha sempre voglia di avere rapporti con me continuamente anche questa cosa non mi fa capire niente magari qualcuno di voi riesce a rendermi un po’ piu chiara la situazione anche perchè mi accorgo di essere un po’ accecato da tutto: dalla voglia di non distruggere una famiglia, dalla voglia di stare con lei, e comunque anche dal fatto che ora sembra tutto rose e fiori quando invece spesso anche inconsciamente tutta questa situazione mi tormenta e non mi fa stare sereno

Quello che stai vivendo è un dolore molto profondo, che si porta dietro rabbia, delusione, confusione. E anche tanto amore. Perché tu l’ami, questo è evidente. Ma sei anche molto ferito. E la ferita non è solo il tradimento fisico, è tutto quello che c'è intorno: il fatto che lei non abbia chiuso davvero i contatti, che ci sia stata poca trasparenza, che i pezzi non tornino mai del tutto. È come se tu stessi cercando di ricostruire qualcosa con una persona che dice di volerci essere, ma che ti ha lasciato da solo in uno dei momenti più vulnerabili della vostra storia. E tu ci stai provando con tutte le tue forze. Hai questa voglia fortissima di tenere insieme la famiglia, di crederle, di non buttare via tutto. Ma dentro c’è un rumore continuo, un’ansia che non se ne va, e questi flash che tornano e fanno male. Anche la sua richiesta di intimità continua ti lascia confuso. Forse è il suo modo di rimediare, forse ha bisogno di sentirsi ancora desiderata da te, forse vuole sentirsi in controllo.
Ma il punto è: e tu? Come stai in tutto questo?
Perché da come scrivi, mi sembra che tu stia un po’ facendo tutto da solo. Stai reggendo il dolore, la fatica di perdonare, il dubbio, e anche la speranza, mentre lei sembra dire: “È finita, andiamo avanti”. Ma tu hai bisogno di verità, hai bisogno di tempo, di essere ascoltato davvero, senza che ti venga detto che è tutto risolto solo perché lei ora si comporta “meglio”.
Il tuo dolore è comprensibile. E no, non sei accecato. Sei solo molto innamorato e molto stanco.
E forse ora quello che ti serve davvero non è prendere subito una decisione definitiva, ma fermarsi un attimo. Respirare. Farti una domanda semplice: “Cosa mi serve per sentirmi rispettato? Non per salvare la coppia. Non per farla contenta. Ma per salvare me?”. E poi ripartire da lì.
Se vuoi, possiamo farlo insieme. Piano, senza pressioni, ma con onestà, sono disposta ad accompagnarti in questo percorso.