Dott.ssa Cinzia Cefalo

Dott.ssa Cinzia Cefalo

psicologo, psicoterapeuta, psicodiagnosta, consulente tecnico di parte

Come posso credere di più in me stessa?

Mi sento spesso fuori luogo. Quando mi trovo in un gruppo di persone che non conosco o non sono ancora mie amiche sento di dover entrare in una “parte” che non mi appartiene. È come se dovessi fingere di essere felice e di sentirmi nel posto giusto, ma in realtà non mi sento adatta. Ho 26 anni e negli ultimi anni ho scoperto di essere una persona timida. Da piccolina era molto spavalda forse perché non avevo consapevolezza di me e volevo nascondere questo mio “problema”. Mi capita di incontrare persone per strada e di arrossare in viso mentre le saluto, anche persone di cui fondamentalmente poco mi importa, non importanti per me. Questo mi fa sentire profondamente a disagio e non capisco perchè mi succeda. So di avere delle qualità, di essere intelligente e sensibile ma purtroppo spesso mi sento inferiore ai contesti in cui mi trovo e questo mi crea profondo dispiacere. Con le persone che invece conosco sono completamente diversa, anzi me stessa: chiacchierona, solare, divertente, buffa. Vorrei riuscire a capire cosa scaturisce questa timidezza e poca sicurezza. Vorrei non dover più arrossire, vorrei essere più sicura.

Cara Deborah, leggendo la tua lettera è difficile capire fino in fondo il tuo problema. Mancano informazioni importanti su di te e sulla tua vita attuale e passata senza le quali è impossibile e azzardato avanzare ipotesi.

Si evince, in ogni modo, che hai comunque delle amicizie dove, a tua detta, riesci a essere spontanea e tranquilla.

Di fronte agli estranei è comune e frequente, un po' per tutti, un iniziale senso di inadeguatezza e un atteggiamento più formale ed impostato. L'arrossire, poi, è una reazione da molti odiata e temuta, indice di timidezza, introversione e sensibilità, doti straordinarie a mio parere.

Per superare il tuo vissuto di inferiorità, forse, dovresti iniziare a considerare proprio questo e ad accettarti come sei.

Se, tuttavia, il disagio che vivi risulta per te troppo intenso, ti suggerisco di approfondire attraverso una psicoterapia personale che ti aiuti praticamente a risolvere il problema.

Qualora avessi intenzione, resto a tua disposizione.