Dott.ssa Claudia Angelini

Dott.ssa Claudia Angelini

Psicologa, Psicoterapeuta

Non ho più voglia di chiedergli attenzioni

Buongiorno scrivo perché ho un problema con mio marito che non so come risolvere. Sono sposata da 8 anni e ho due bellissimi bambini che mi danno tante soddisfazioni. Ho 38 anni e ho un ottimo lavoro. Mio marito è un bravissimo e premuroso padre e fa del suo meglio anche a casa dando il suo contributo per quello che riesce ed è capace. Il problema e che come coppia la situazione non va assolutamente.. sono praticamente 7 mesi che non abbiamo intimità e periodi del genere sono già capitati. Non ho più voglia di chiedergli attenzioni, sono una bella ragazza e non mi va davvero più di elemosinare attenzioni. Prima di sposarci non abbiamo avuto rapporti per mie motivazioni (che a posteriori reputo insensate) poi fin dal primo giorno di matrimonio ho capito che non c’era un gran feeling in quel senso. Però ero convinta che fosse lui l’uomo della mia vita. Purtroppo questa situazione di disinteresse verso il sesso e verso le mie esigenze in tal senso (oltre che una generale tendenza al non fare e una disorganizzazione cronica) ormai per me è diventata inaccettabile. Il clima a casa non è teso, non ci sono litigi e le bimbe sono serene ma, mentre prima periodicamente gli facevo notare questa situazione, in maniera più o meno delicata, ora non ho più proprio interesse a farlo. Ritengo che se la situazione è questa non vada forzata ma che del resto non si possa continuare così. Sono ancora giovane e piena di energie e penso di meritare una vita felice con i miei bambini e, se capiterà, con qualcuno al mio fianco. La separazione a mio avviso (una separazione tra persone civili però, non la guerra dei roses) è l’unica soluzione, non gliene ho mai parlato però. Il motivo è che temo i risvolti pratici della separazione (la casa in cui viviamo è di proprietà di mio marito ed è lui a pagare il mutuo) e quelli emotivi dei bimbi (2 e 5 anni) e di mio marito, che non so come potrebbe reagire… Non ho parlato mai a nessuno di questo, nemmeno alle mie amiche e ho davvero tanto bisogno di un consiglio…

Cara Simona,

dalle sue parole avverto il carico di sofferenza che sta togliendo serenità alla sua vita.

Mi sembra di capire che non ci sono stati, tra lei e suo marito, motivi specifici e ben individuabili che hanno portato alla situazione attuale, ma piuttosto una graduale presa di consapevolezza (da parte sua) riguardo al fatto che la persona che ha al suo fianco non riesce a darle ciò di cui lei ha bisogno per vivere una vita di coppia piena e appagante.

Credo che ormai non sia per lei più possibile "fare finta di niente" e andare avanti come è stato finora. Anzi, mi sembra importante che lei dia valore al suo sentire e provi a fare ciò che le è possibile per vivere la vita che desidera e che sente di meritare.

Se può avere ancora un senso per lei, può iniziare una terapia di coppia (quindi, insieme a suo marito), anche per verificare se tra di voi ci sono ancora possibilità di essere felici insieme, magari trovando modi nuovi, inediti e più soddisfacenti, di essere una coppia e, conseguentemente, una famiglia.

In alternativa, può scegliere un percorso individuale di consulenza psicologica (e poi, eventualmente, di terapia) per essere accompagnata nell'attraversare questo delicato momento della sua vita: questo le permetterà di avere una maggiore chiarezza dentro di sé, in modo da poter poi fare scelte consapevoli, coerenti col suo sentire e con le opportunità concrete di cambiamento che vorrà percorrere.

Se desidera, può contattarmi nuovamente per farmi sapere come andrà; inoltre, sono disponibile anche per un primo colloquio senza impegno.

Un caro saluto,