Ho mentito al mio ragazzo e ai miei amici riguardo alla mia famiglia

Salve, vi contatto in quanto ho bisogno di un consiglio su un fatto che mi sta divorando. Ho mentito al mio ragazzo e ai miei amici riguardo alla mia famiglia. Quando mi sono trasferita ero piccola, facevo 3 elementare, il compagno di mia mamma mi ha obbligata a mentire a scuola: dovevo dire a tutti che lui è mio padre e che avevo solo un fratello ed una sorella. Il mio vero padre non mi ha mai accettata tanto che non porto nemmeno il suo cognome e sul mio certificato di nascita risulta "padre sconosciuto"; perdipiù ho 4 sorelle e 2 fratelli. Ora ho 21 anni ma continuo a mentire a tutti, anche al mio fidanzato che amo tanto. Questo mi pesa perchè con lui vorrei stare per sempre ma non posso continuare a dirgli bugie, anche perchè è la cosa che lui odia di più. Ma ho paura di dirgli dopo quasi due anni " ascolta in realtà sono una bastarda e ho 6 fratelli" ho paura che mi lasci. Mi vergogno di me e della mia famiglia, mi ha insegnato mia madre a vergognarmene e di mentire fin da quando ero piccola. Sono una bugiarda dalla nascita. Io non so che fare,a me questa situazione crea uno stress immenso tanto che ho dei giori di pianto. Sento di vivere in angoscia... mi sento una merda verso il mio ragazzo, i miei amici e la mia famiglia stessa.
Comprendo la tua angoscia in una situazione così difficile, tu stessa mi stai portando con le tue parole la tua ansia e il tuo dolore. Prima di tutto vorrei farti riflettere su una cosa: Non sei obbligata a dire la verità su una cosa così personale. Secondo solo tu sai che tipo di rapporto hai con il tuo ragazzo e devi capire se l ansia che ti pervade per queste bugie è maggiore di quella che dovresti affrontare dicendo la verità. Prendo in considerazione ora solo il tuo ragazzo perchè degli amici o conoscenti penso possiamo occuparcene in seguito. La relazione che hai con lui mi sembra di capire sia stabile ed importante. Tu non hai motivo di sentirti i n colpa per qualcosa che hai solo subito. Ed è altresì un tuo diritto difenderti e decidere tu stessa quando come e soprattutto a chi rivelare alcune parti della tua vita. Sono però solo parti della tua vita, della tua storia. Tu sei ed hai il diritto di essere riconosciuta come qualcos altro. -Tutti veniamo da un luogo, non ce lo scegliamo ma è dove andiamo che ci caratterizza come esseri umani-. Ora quello che ti consiglio è intanto di lavorare su questa idea. Se hai bisogno riscrivi pure.