Catastrofe familiare

Buonasera. Ho un grosso problema con mio marito. L'anno scorso è stato eletto ad un incarico politico importante ( io ero contraria) e da lì sono iniziati i problemi. Io sono infermiera turnista e, come ovvio, a casa ci sono e non ci sono per via dei turni. Abbiamo 2 figli. La più grande di 21 anni e il più piccolo di 13. Il mio problema principale è che non mi sento più parte della famiglia. Mi sento solo come una cameriera: faccio il pranzo o la cena, lavo e stiro, faccende domestiche e basta... Mio marito ha deciso che è meglio non parlare con me per non litigare ( perché ovviamente sono ignorante e parlo a sproposito!) È meglio non dormire con me perché fa troppo caldo! È meglio affrontare gli incarichi politici con il vicesindaco (donna) piuttosto che con la moglie altrimenti si fanno brutte figure!! Siamo sempre stati una bella famiglia che tutti invidiavano, ma ora ne è rimasta l'ombra. Amo ancora mio marito ma non ho voluto io tutto questo. Sono 30 anni che stiamo insieme e mi conosce bene! Sono sempre stata così, un po' svampita ma intelligente a modo mio. Non mi ha mai proibito di parlare né mi ha mai raccomandato di stare attenta a ciò che dicevo. Ora mi ritrovo a dover pensare 10 volte prima di dire qualcosa in casa mia, mi ritrovo a dover parlare sottovoce altrimenti i vicini di casa sentono. Mi ritrovo con i figli che reggono il gioco al padre... ovviamente!! Io sono stanca di non contare più niente, di lavorare e basta!! E soprattutto sto davvero credendo di essere una persona che non vale niente, nemmeno per andarci a letto! Ormai sono mesi che non abbiamo più rapporti! La sua priorità è il suo incarico politico e questo maledetto coronavirus. Non si rende nemmeno conto che sta trascurando la sua famiglia e guai a farglielo notare!! Io non volevo tutto ciò e sapevo che sarebbe successo. Adesso mi resta solo da piangere o trovare altri stimoli fuori dalla famiglia... dopotutto ho 50 anni ottimamente portati e i corteggiatori non mi mancano. So che è sbagliato ma io non ce la faccio più. Ho bisogno che qualcuno mi aiuti...

Buongiorno,

la prima cosa che le suggerisco di fare è di riflettere su quello che rappresenta ora per lei suo marito e nel compiere questa valutazione di pensare se questi cambiamenti che ha subito l'hanno trasformato in una persona che non riconosce più. Se cosi fosse l'inviterei a riflettere su quello che è il suo obbiettivo nella sua vita matrimoniale e se è ancora possibile conseguirlo avendo vicino quel genere di persona. Come ha detto lei è ancora giovane e piacente e avrebbe molte possibilità di essere serena con vicino un'altro uomo, ma prima di arrivare a questo si ricordi di essere onesta con se stessa e con suo marito. Trovi il modo giusto e assertivo per comunicargli la sua vera sofferenza, non facendo peso sulle mancanze che le sta dando ma su come si sente lei in questa situazione che state vivendo ( con annessa alleanza dei figli verso il padre). Esprima senza paura le sue emozioni iniziando il discorso con IO MI SENTO... pretenda un confronto costruttivo o se necessario anche distruttivo ma dove nulla è lasciato nel non detto.

Se ne sente il bisogno si affidi ad un professionista per intraprendere un percorso psicologico

Dott.ssa Claudia Terragni