Ho paura di essere lesbica

Buonasera, vorrei parlarvi di un problema che mi sta affliggendo da un paio di mesi. Premetto che non ho mai preso in considerazione l’idea di poter essere omosessuale, ma ultimamente la cosa mi sta assillando. Fin da piccola ho avuto sempre e solo attrazione nei confronti di ragazzi, anche ai tempi delle elementari. Non ho mai immaginato di avere una storia romantica con una donna, anzi tutt’altro. Tuttavia, il fatto di eccitarmi con immagini saffiche mi ha condotto a supporre questa ipotesi. Mi sono autoconvinta di essermi presa una cotta per una mia amica, ma accanto a lei non riesco a percepire assolutamente nessuna sensazione. Dopo questo periodo di confusione, mi sento come se fossi in stand by e, guardando foto di ragazzi con cui mi sono frequentata e che quindi mi piacevano, mi rendo conto di non provare assolutamente più nulla. Di base sono una persona molto insicura e tendo a ragionare molto su qualsiasi pensiero mi passi per la testa, però sono certa di non voler essere omosessuale, non perché covi rancore o altri sentimenti negativi nei confronti della comunità LGBTQ, ma per il semplice fatto che mi sono sempre immaginata accanto ad un uomo. Purtroppo non sono mai riuscita ad avere una relazione stabile, e mi sono sempre ritrovata in situazioni dolorose e non corrisposte. Ringrazio quanti risponderanno per il sostegno.

Cara Sara, 

Il titolo del suo messaggio dice già molto sul suo problema: il fatto che per lei sia una paura il poter essere lesbica non va scambiato con un orientamento sessuale latente. È possibile provare eccitazione di fronte a immagini saffiche pur senza desiderare le donne. Il suo rimuginare razionalmente su questo dubbio non fa che alimentarlo, mettendola in confusione. Questo viene chiamato "dubbio patologico", quando un piccolo "e se..." viene ingigantito dal rimuginio della nostra mente che si arrovella per risolverlo, fino a causare disagio e a volte grande malessere.

Alla sua età è normale mettere in discussione se stessi, specie se non ci si sente ancora sicuri della propria strada, ma il mio invito è di passare meno al setaccio ogni singolo pensiero e di vivere di più le esperienze concrete, le relazioni (anche amicali o familiari) e darsi tempo prima di poter trovare la persona giusta.

Le auguro di sentirsi presto più leggera e resto a sua disposizione se ha bisogno di chiarimenti.