Dott. Cristian Sardelli

Dott. Cristian Sardelli

Psicologo, Psicoterapeuta

Ansia cronica da MDMA

Salve, sono ormai 3 mesi che soffro di ansia (insonnia, tremori, spasmi, preoccupazione, agitazione), su supposizione dello psichiatra. Ho fumato Marijuana per 4 anni moderatamente e assunto 4 volte in 3 mesi MDMA (l'ultima a luglio), poi da Agosto ho smesso con entrambi. Ho supposto che siano quelli la causa del problema dato che non ho mai avuto episodi di ansia in vita mia. Il prossimo mese ho un'altro appuntamento dallo psichiatra che probabilmente mi prescriverà qualche ansiolitico. La paura che però mi tormenta ormai da tempo è la possibilità di avere dei danni irreversibili e di rimanere così a vita anche dopo l'eventuale sospensione di psicofarmaci e la cosa ovviamente non aiuta con lo stato ansioso.

Gentile utente, in risposta alle sue domande posso dirle che procedere con delle visite specialistiche, neurologo, psichiatra e non ultimo in ordine di importanza psicoterapeuta, ritengo sia un buon approccio alle problematiche riscontrate, da cui potrà trarre sicuri benefici.

Potrebbe essere che le sostanze che ha assunto abbiano concorso ad aumentare l'ansia percepita, che spesso ha un origine multifattoriale, e che da essa dipende la difficoltà di una corretta diagnosi, che come comprenderà non è possibile esaudire tramite una sola mail, potrebbe essersi slatentizzata una sua predisposizione all'ansietà, in quanto soggetto sensibile, aver innescato una ruminazione mentale attraverso una quotidiana lettura di ciò che ha fatto e riconosciuto come potenziamente dannoso. Tra l'hashish/marijuana fumata e l'MDMA è senz'altro questa ultima, a produrre effetti eccitanti psicotropi, anche se ripeto l'ansia può insorgere indipendentemente, associata a fobie/paranoie, circa l'averne fatto uso, come reazione psicogena o senso di colpa.

Cordiali saluti,

Dr. Cristian Sardelli

Psicologo, psicoterapeuta