Dott.ssa Cristina Berti Ceroni

Dott.ssa Cristina Berti Ceroni

Psicologo, Psicoterapeuta

Attaccamento alla mamma

Salve,

sono la mamma di un bambino di 3 anni che è molto attaccato a me.
Ha iniziato a frequentare la scuola dell'infanzia, ma ogni mattina sono pianti e urla perché non vuole andare a scuola e vorrebbe rimanere con la mamma. Ha già frequentato il nido e per tutti e due gli anni ogni mattina piangeva al momento del distacco.
Sia le maestre del nido che quelle della scuola dell'infanzia mi rassicurano sul fatto che, una volta arrivato a scuola, dopo pochi minuti smette di piangere e inizia a giocare serenamente per tutta la giornata.
Sono una lavoratrice quindi il bimbo è abituato a stare anche con figure diverse perché la mamma è a lavoro.
Abbiamo iniziato un corso di giocomotricità insieme alla sua amichetta del cuore, ma anche lì metà della lezione l'ha passata piangendo e chiedendo della mamma.

Il modo che il mio bimbo ha di rilassarsi è quello di mettere le mani tra il mio seno. Lui, una volta tornato a casa il pomeriggio o la sera prima di addormentarsi, vorrebbe stare solo in braccio a me con la mano tra il seno. Io cerco di assecondare questa sua necessità di coccole, ma sembra che più coccole riceve più ne voglia.

Sono in attesa di un secondo bambino e non vorrei che suo comportamento venga esacerbato dall'arrivo effettivo del bambino.

C'è qualche comportamento che noi genitori possiamo mettere in atto per rassicurare il bimbo e fargli vivere il più serenamente possibile le sue varie esperienze quotidiane.

In attesa di una cortese risposta porgo

Cordiali saluti

Cara mamma, nella sua segnalazione non parla dei rapporti del suo bambino con il papà. Egli è  il perno più importante su cui si può avviare un graduale distacco dalla figura materna. Se fosse possibile, sarebbe meglio che fosse lui ad accompagnare il bambino a scuola, ed anche che padre e bambino facessero il più possibile attività fra di loro, anche fuori di casa. Ciò è molto importante anche in previsione della nuova nascita. Questa, nonostante le inevitabili manifestazioni di gelosia che ci saranno, e che andranno considerate con serietà e risposte rassicuranti, sarà comunque un toccasana per l'attaccamento del suo bambino a lei. perchè lo costringerà a rendersi conto della sua crescita e delle sue maggiori capacità di autonomia rispetto al fratellino o sorellina.

Inoltre, un modo per scoraggiare le eccessive manifestazioni di attaccamento e richiesta di coccole può essere quello di qualche bonaria ironia, qualche presa in giro:  ma dai che sei grande! 

Con molti auguri,

Cristina Berti Ceroni.