Dott.ssa Cristina Berti Ceroni

Dott.ssa Cristina Berti Ceroni

Psicologo, Psicoterapeuta

Nelle relazioni di coppia e nella vita in generale faccio fatica ad investire, sono tendenzialmente passivo e molto poco propositivo.

Buongiorno a tutti Ho poco più di 30 anni. Ho vissuto con la mia famiglia(tendenzialmente matriarcale) fino a a quando sono andato a convivere con la mia attuale compagna Nelle relazioni di coppia e nella vita in generale faccio fatica ad investire, sono tendenzialmente passivo e molto poco propositivo. Tendo a non prendere decisioni ,a seguire, a lasciarmi guidare. E se una mia decisione non viene seguita o peggio contrastata, non lotto molto per sostenerla. A volte mi definisco accomodante, anche se poi spesso mi trovo a fare cose che non avevo voglia di fare o che mi annoiano. Inoltre in coppia tendo ad annullarmi e a non coltivare adeguatamente le mie amicizie. So essere attraente, divertente, almeno inizialmente. Poi presto perdo interesse nei rapporti e smetto di “dare” Tendo alla procrastinazione in tutte le attività in generale. Manco spesso di motivazione, sono pigro e mi distraggo facilmente trovando mille scuse per non portare avanti lavori e impegni, rimando sempre, mi preparo sempre tardi per gli appuntamenti arrivando spesso in ritardo Ho anche un feticismo sessuale, forse uno dei pochi interessi costanti nel tempo, nonostante sia sicuramente di poco aiuto nelle relazioni sane, anzi, sicuramente è controproducente. Tendo all’eiaculazione precoce anche se in parte riesco a controllare il problema. Mi interesserebbe qualche dritta sull’approccio terapeutico più adeguato a cui avvicinarmi e anche come orientarmi nella scelta del sesso del terapeuta. Grazie in anticipo per l’aiuto.

Caro Matteo, il disagio che descrive richiederebbe un aiuto psicoterapeutico ad orientamento psicoanalitico,il che puo'essere realizzato a 4,3,2,1 seduta alla settimana, a seconda della disponibilità economica e di tempo.

Questo consiglio può essere confermato con migliore cognizione di causa in seguito ad un primo  o più colloqui di conoscenza e valutazione da parte del professionista. Questo vale anche per il consiglio sul sesso del terapeuta, che può essere dato a ragion veduta solo dopo un primo colloqui. Comunque, in linea di massima, non ha molta importanza questo aspetto, fatta salva la sua preferenza.

Le consiglio comunque uno psicoterapeuta ad orientamento psicoanalitico.

Saluti e auguri,