Attacchi di Panico: cosa posso fare se dovesse ricapitare e cosa x prevenirli

buonasera,mi chiamo LUCREZIA,e vi scrivo x chiedervi un parere professionale su attacchi di panico. L'episodio riguarda mio marito. In mattinata eravamo in giro con l'auto,quando a un certo punto ha accusato un annebbiamento della vista,prolungatosi x circa 10 min.(vedeva avanti ma lateralmente annebbiato ),poi ,dopo un po' ha cominciato a balbettare..poi sempre dipiu'..poi un formicolio al braccio destro...poi a balbettare sempre di piu',non riusciva piu' a parlare...poi ha cominciato a piangere ( forse x la paura di cio' che stava succedendo )cosi siamo andati al prontosocc. dove ci hanno detto che poteva trattarsi di attacco di panico.gli anno sommin. delle goccie (diazepam) e dopo qualche ora ha cominciato a star meglio. Mio marito ha 36 anni e non ha mai sofferto di questo..e vorrei un vostro parere : dato che i suoi sintomi non sembrano molto comunu negli att. di panico..posso comunque classificarlo come tale. o meglio approfondire? cosa posso fare x aiutarlo se dovesse ricapitare...e cosa x prevenirli..grazie.
Salve Signora Lucrezia, sono Daniela Bafunno, psicoterapeuta di Andria. In riferimento al problema esposto le posso assicurare che in alcuni casi l’ansia può portare anche ad effetti sulla vista (vedere in modo annebbiato, cefalea, senso di stordimento, fastidio per le luci troppo forti, sentirsi “tirare” una parte dell'occhio). Il mio consiglio, ed è quello che dico sempre ai miei pazienti, è di escludere prima la presenza di problemi fisici attraverso un accurato esame oculistico ed neurologico. Nel caso da questi non emergesse nulla di clinicamente rilevante allora potrebbe optare per una psicoterapia breve. In ogni caso è auspicabile attivarsi il prima possibile. Per info ho scritto un articolo nella rubrica d’autore del sito oggibat.it. Cordialmente