Dott.ssa Daniela Benvenuti

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Dott.ssa Daniela Benvenuti

Psicologa clinica cognitivo - comportamentale - Neuropsicologa forense

Madre iperprotettiva e paranoica

Salve a tutti, difficilmente chiedo aiuto agli altri in quanto sono abituato ad affrontare i problemi da solo...ma questa volta sento il bisogno di qualcuno che possa capire la mia situazione e mi possa aiutare per gestirla al meglio.
Vivo con i miei genitori e sono uno studente frequentate l'ultimo anno di superiori e fin qui nulla di strano. Purtroppo, come avrete letto dal titolo, mia madre è iperprotettiva, possessiva e paranoica. Talmente possessiva che ormai non ho più una vita: mi controlla costantemente il cellulare, mi fa domande assillanti ogni volta che esco (vuole sapere con chi sto, dove sto, quando torno e mi invita a tornare al più presto) oppure inventa scuse affinché io non esca (dolori al corpo, solitudine, ecc.). Questa diagnosi della paranoia non è stata fatta da me ma da diversi psicologi e psichiatri, di cui uno le aveva consigliato di prendersi lo Xanax, che lei non ha mai preso. Ciò che però mi preoccupa più di ogni altra cosa è che da due anni a questa parte (da quando trascorro più tempo con lei) sto iniziando a soffrire di paranoia, attacchi di panico, ansia e depressione. Due settimane fa, così, ho deciso di iniziare una terapia familiare (mia madre era contraria ma poi sono riuscito a convincerla) ma dopo una seduta (in cui è stato notato un suo comportamento morboso) abbiamo interrotto la terapia a causa di problemi di salute della psicologa. Come potrei fare per cercare di superare questo "problema"? So benissimo che non è facile dal momento che ho letto che queste persone difficilmente accettano di farsi curare...non so che fare, mi sento in gabbia. Una terapia individuale (per me) potrebbe funzionare comunque? Premetto che ho già fatto anche 4 o 5 sedute di terapia familiare, i benefici duravano poco...il tempo di tornare a casa ed era tutto di nuovo come prima.

Caro Francesco, in questo clima per te sicuramente non facile in cui vivere, tuo padre dov'è? Che ruolo assume? Non ne fai cenno...

La terapia familiare è utile in questi casi, ma deve coinvolgere tutti i membri della famiglia per evidenziare le dinamiche sottese. La mancanza di consapevolezza dei problemi che tua madre ha non è certo un buon punto di partenza, però devi affrontare l'argomento con lei in maniera decisa e risoluta, per il tuo bene e per il suo, dicendole apertamente che tu sei ormai adulto e che hai diritto alla tua privacy e alla tua vita sociale e prendendo i tuoi spazi anche a costo di affrontare le sue crisi. Assecondarla non risolve i problemi, semmai li ingigantisce.

E' normale che vivendo con lei tu abbia iniziato a sentirti come ti senti, sei inevitabilmente combattuto tra il naturale desiderio di autonomia e l'affetto per lei; in ogni caso devi farti aiutare attraverso una terapia di supporto  che ti aiuti a fronteggiare i disturbi d'ansia di cui soffri e a mettere in atto il distacco psicologico, ma non certo di amore filiale, che è naturale avvenga tra te e tua madre alla tua età, senza patire uno strascico di sensi di colpa più o meno consapevoli che la situazione può scatenare, ma deleteri ed inutili.

In bocca al lupo!

domande e risposte

Dott.ssaDaniela Benvenuti

Psicologa clinica cognitivo - comportamentale - Neuropsicologa forense - Belluno - Padova

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