Dott.ssa Daniela Benvenuti

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Dott.ssa Daniela Benvenuti

Psicologa clinica cognitivo - comportamentale - Neuropsicologa forense

Mio figlio mi odia

Mio figlio, 23 anni non mi sopporta! Gli da fastidio tutto di me. Come parlo, se parlo, quello che faccio e quello che non faccio! Quando sono via in vacanza mi scrive 'ti voglio bene'. Appena siamo insieme, mi tratta solo male, rispondendo sempre male, xche' ogni cosa che dico e' stupida o sbagliato. Alza la voce, urla, fa dispetti...difficile e non bella una vita cosi!
Io cerco sempre che sta bene in tutto, ma alla fine sono la sua serva non gradita e disprezzata! Al posto di gratidune che può vivere gratis con me senza fare quasi niente, ricevo tutt'altro! Non mi dice e racconta niente, non vuole comunicare con me! A volte piango, sono depressa e faccio fatica a portare avanti la mia vita con successo! Ho fatto tanti sacrifici a tirarlo su da sola all'estero, dovendo pagare tutto! Lui si fuma le canne quotidiane sin da 13 anni. Suo padre lo ha rifiutato due volte. Alla nascita e a 10 anni quando voleva conoscerlo. E' venuto per poco tempo anche due volte la settimana, poi sempre meno fino al punto che gli supplicavo di chiamarlo almeno. Mi diceva sempre di si è non lo faceva! Dopo anni di aggressioni e disperazione, ora ha trovato un lavoro a 40 ore, e' responsabile e più sicuro di sé. Anche se dopo tre mesi non mi ha ancora detto il nome del suo posto di lavoro, sono cmq contenta che almeno questo e' un punto che sembra funzionare bene adesso! Con la ragazza e' insieme da due tre anni e sembra che vanno d'accordo. Lei ha due anni in più e lo calma in certe situazioni. Li ha pure insegnato a risparmiare, per non spendere più tutto lo stipendio in scarpe e vestiti costosi di marca. Ora si paga pure il dentista. Insomma con il tempo ci sono sempre più azioni positivi, ma il rapporto con me e pessimo.

Gent. sig.ra, anzitutto il rispetto. Quali che siano le cause e le dinamiche sottese al vs rapporto madre-figlio, suo figlio le deve RISPETTO, dato che comunque trova comodo vivere con lei per mille motivi. Nonostante opponga urli e brutti modi, gli dica con molta calma che nessuno può pretendere amore, ma il rispetto sì, perchè lei è in ogni caso sua madre. Questo è il requisito minimo per la vostra convivenza. So che è difficile, ma deve essere ferma e risoluta. Gli spieghi anche che non deve sfogare il suo malessere su nessun essere umano e per diventare un buon adulto deve imparare l'autocontrollo. Mi riscriva, se crede, resto a disposizione

 

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Dott.ssaDaniela Benvenuti

Psicologa clinica cognitivo - comportamentale - Neuropsicologa forense - Belluno - Padova

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