Dott.ssa Daniela Benvenuti

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Dott.ssa Daniela Benvenuti

Psicologa clinica cognitivo - comportamentale - Neuropsicologa forense

Soffro ancora per il tradimento di mio marito

Salve, dopo tre anni soffro ancora tantissimo per il tradimento di mio marito. La relazione è durata 6 mesi, con un solo incontro fisico e sessuale.
Siamo sposati da 31 anni e da 38 stiamo insieme. Due figli grandi.
Tre anni fa mio marito è stato contattato dalla ex fidanzatina dei 18 anni, conosciuta durante il servizio militare e nel giro di sei mesi, mi ha confessato di non provare più niente per me e sarebbe andato via senza farmi mancare nulla a me e ai figli.
Inizialmente non sapevo l'esistenza di una lei. Lui mi lasciava perché non mi amava più
A distanza di due mesi ho scoperto che c'era una lei. Sono morta dentro...Ero stata la sua prima unica e donna per 40 anni. Un fulmine a ciel sereno. La mia disperazione è stata tale, che ha desistito .. Ha chiuso con lei e piano piano abbiamo cercato di ricostruire la nostra relazione. Sono riuscita a non far sapere niente ai figli molto legati al padre.
Stiamo ancora lavorando sull'argomento, pian piano ci siamo riavvicinati, lui mi dimostra il suo pentimento e il suo amore, ma io ogni volta che chiudo gli occhi, rivivo il suo tradimento, il sesso tra loro, la loro giornata in una stanza di albergo. Non sopporto l'idea del loro contatto fisico. Mi viene la tachicardia, il cuore mi esplode nel petto ... sto male e piango per ore.
Quanto tempo ancora dovrò star male? Passerà? Il fatto che lui abbiamo accarezzato lei, fatto l'amore con lei, dormito con lei, amato lei, toccato lei mi fa stare tanto male. Ne parlo con lui ogni volta che succede, lui mi chiede scusa e si avanti così, ma io sto tanto male..

Gent. sig.ra, il percorso di elaborazione dell'accaduto per lei non è mai iniziato, invece in qualche modo il suo vissuto emotivo va elaborato gradualmente, con l'aiuto di un terapeuta dato che da sola non ci riesce.

Il tradimento viene spesso vissuto come un affronto al proprio Ego in primis e rimette in discussione equilibri personali e di coppia dati per scontati. Andrebbe approfondito il significato profondo che l'accaduto riveste per lei alla luce delle sue convinzioni personali sulla coppia e solo dopo che lei ha fatto chiarezza su questi aspetti della sua sensibilità personale, eventualmente rimettere in discussione anche la coppia. Questo "marasma" potrebbe non essere del tutto negativo, se ben gestito potrebbe ridare significato al vs rapporto, purchè condotto su una base di onestà intellettuale e non su stereotipi passivamente acquisiti.

Resto a disposizione anche attraverso consulto online, cordiali saluti

domande e risposte

Dott.ssaDaniela Benvenuti

Psicologa clinica cognitivo - comportamentale - Neuropsicologa forense - Belluno - Padova

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