Dott.ssa Daniela Benvenuti

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Dott.ssa Daniela Benvenuti

Psicologa clinica cognitivo - comportamentale - Neuropsicologa forense

Vorrei avere un consiglio con il rapporto tra me e mio figlio di 4 anni

Buonasera
Vorrei avere un consiglio con il rapporto tra me e mio figlio di 4 anni.
Ho una figlia più grande ( 7 anni). Quando è nato il secondogenito ho cercato di stare vicina a lei per non farle vivere l invidia del nuovo arrivato. Forse mi rendo conto che i primi anni ho dato meno attenzioni a lui e più alla primogenita. Lui si è legato molto al papà, tant è che ormai ha occhi solo per il papà. Parla solo con lui, chiede solo di lui, interagisce praticamente quasi solo ed esclusivamente con lui. Da qualche tempo a questa parte sto cercando di recuperare per recuperare il tempo perso... Sto cercando di ritagliarmi del tempo solo per lui e dei momenti in cui siamo solo noi due. Faccio i salti mortali al lavoro per andare a prenderlo a scuola materna, ma appena arrivo mi chiede dove è il papà... Per dormire la sera cerchiamo sempre di alternarci io e il papà, ma con grande fatica accetta di addormentarsi anche con me. Questo ovviamente non mi fa star bene perché mi rendo conto che faccio fatica a recuperare il tempo perso.
Dal punto di vista educativo il papà è più paziente, più permissivo,io più rigida e più rigorosa. Questo ha avuto buon successo con la primogenita ma con lui invece ottengo l effetto contrario. Dall altro però è un bambino che spesso è nervoso, si arrabbia facilmente e in passato ha avuto anche comportamenti aggressivi, tirando i capelli a sua sorella o ad altri bambini e morsicando. Ora per fortuna la situazione è un po' migliorata e anche a scuola materna non sembra avere problemi con gli altri. È comunque un bambino piuttosto timido che non si lancia subito nelle novità. Col papà ha passato anche molto tempo nel periodo di lockdown e ogni estate passano parecchio tempo insieme perché lavorando a scuola è a casa da giugno a settembre. Io cerco di sfruttare il mio tempo in tempo di qualità... Ma vedo da parte sua una continua resistenza.. Spesso con frasi anche offensive nei miei confronti... Non vuole mai raccontarmi nulla, fa fatica a parlare con me ed è difficile capire come prenderlo... Come posso fare a recuperare? Come posso rassicurarlo sulla mia presenza e sulla mia volontà di andare nella sua direzione?

Gent. signora, credo che debba rifuggire dai sensi di colpa, perchè non l'aiuterebbero a indirizzare positivamente il rapporto con suo figlio. Il timore di sbagliare forse la rende poco spontanea nel rapportarsi col suo bambino, invece il mio consiglio è di relazionarsi con lui con spontaneità e senza sentirsi in competizione con la figura paterna che -attenzione!- in questa fase dello sviluppo suo figlio percepisce come più "materna" e affine. Niente paura, i figli percepiscono infallibilmente ciò che gli adulti provano nei loro confronti. Lei sicuramente lo ama moltissimo e si comporti di conseguenza, in maniera più istintiva e meno ragionata. Il risultato non si farà attendere. Cordiali saluti

domande e risposte

Dott.ssaDaniela Benvenuti

Psicologa clinica cognitivo - comportamentale - Neuropsicologa forense - Belluno - Padova

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