Dott.ssa Daniela Benvenuti

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Dott.ssa Daniela Benvenuti

Psicologa clinica cognitivo - comportamentale - Neuropsicologa forense

Quando i problemi di comunicazione diventano problemi insormontabili!

Buonasera,
sono una donna di 43 anni che si frequenta con un uomo di 53 da poco meno di due anni.
Fin dall'inizio della nostra storia abbiamo avuto tanti problemi, sia di comunicazione che a livello sessuale.
I nostri problemi di comunicazione sono sfociati in furibonde discussioni mentre i problemi sessuali sono partiti da non riuscire inizialmente ad avere rapporti per problemi di incompatibilità anatomica per poi arrivare a problemi di disfunzione erettile.
Oggi ci troviamo che ancora spesso discutiamo per vari motivi, ma stiamo imparando a comprenderci di più ed avere soprattutto più pazienza l'uno con l'altra, ma i problemi sessuali si sono aggravati giorno dopo giorno al punto che il mio uomo non mi cerca o addirittura ad ogni mio approccio mi rifiuta!!.
La motivazione? .... "è tutta colpa tua perché mi hai talmente tanto logorato che oggi non riesco nemmeno ad avere più rapporti intimi con te" ....detto in un modo più carino da come lui me lo rinfaccia .... e naturalmente a fronte di ciò, io mi sento sminuita come donna in quanto sempre rifiutata ..... oramai è da febbraio, quindi almeno 10 mesi e mortificata nel profondo perché vengo colpevolizzata del suo/nostro problema!!
Ognuno di noi va per motivi suoi personali da uno psicologo, ma gli ho chiesto di andare insieme anche da un terapista di coppia e naturalmente la risposta è stata negativa.
Ho provato a chiedergli di andare anche insieme da un andrologo e anche li il rifiuto totale.....
Potreste per favore consigliarmi quali atteggiamento dovrei avere e come posso riuscire a convincerlo che ci dobbiamo fare aiutare?
Non so più come fare.
Vi ringrazio infinitamente.
Isabella

Gent. Isabella, la mia impressione è che, al di là di quel che il suo compagno le esplicita, viva il problema di disfunzione erettile in maniera molto personale, in termini di attribuzione causale; vale a dire che lo sente come una sua "colpa". Il fatto che non voglia affrontarlo nè in ambito medico nè in ambito di psicoterapia di coppia mi indica che ha il timore di dare conferma ai suoi sospetti ed evita.

Dato che in ogni caso avete affrontato con impegno le vs incompatibilità caratteriali, secondo me la strada da seguire è fare leva su ciò che vi lega a livello emotivo, facendogli comprendere che lei in una coppia che funziona i problemi si affrontano in due, quali che siano.

Un caro saluto

domande e risposte

Dott.ssaDaniela Benvenuti

Psicologa clinica cognitivo - comportamentale - Neuropsicologa forense - Belluno - Padova

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