Dott.ssa Daniela Benvenuti

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Dott.ssa Daniela Benvenuti

Psicologa clinica cognitivo - comportamentale - Neuropsicologa forense

Come gestire la rabbia che ho nei confronti del mio compagno?

Ho appena partorito il nostro bambino, circa 1 mese fa, praticamente la mia vita è cambiata a 180°, sono tutto il giorno da sola curando nostro figlio, dormo poco, sto allattando e fa male, non riesco a fare quasi nulla a casa, non vado più al lavoro, ecc Invece il mio compagno, nelle prime 2 settimane dopo il parto ha cambiato ben poco, arrivava sempre tardi alla sera, gli chiedevo di fare una cosa se la dimenticava, ecc In prima battuta ho capito che era impegnato e sottopressione per una consegna che aveva, ecc però fatta quella fa fatica ad prendere un altro ritmo, e tutto questo mi fa veramente rabbia, perché praticamente sto facendo tutto io e lui fa pure fatica ad adeguarsi. Mi sono espressa così per enfatizzare l'origine del fastidio che sento e della rabbia. Ed in più a questo si aggiunge anche il fatto che con sua mamma non ho mai avuto un rapporto di amicizia ma uno formale. Spesso è capitato che sua madre mi trattava con un tipo di indifferenza camuffata. Faccio un esempio così si capisce un po' di più. L'anno scorso gli ha fatto gli auguri di compleanno su whatsapp, e pensavo che avrebbe detto grazie per formalità ed educazione, invece no, scena muta, due giorni dopo gli ho chiesto se tutto andava bene e mi ha detto che è impegnata con il lavoro, visto ciò ho lasciato stare e mi sono fatta gli affari miei. Lei fa molto spesso così, invece adesso che è nonna x il nostro bambino e tutta gentile (evidentemente x i suoi interessi)... Ma questa sua subita gentilezza per me è molto invadente perche ogni giorno si impiccia, e tutto questo mi fa rabbia, anche perché il mio compagno non sta mettendo limiti a sua madre e per me è troppo. Io non riesco a fare finta che le cose vadano bene, me lo leggi sul viso se c'è qualcosa che non va.

La soluzione è chiarire, a costo di apparire poco simpatica. Anzitutto che è il suo compagno che deve dividere con lei il ruolo di genitore e non sua suocera. E' tanto difficile? Mettere delle regole ci aiuta a vivere meglio, piangersi addosso e vittimizzarsi invece aggrava i problemi e blocca le nostre potenzialità. Cambi atteggiamento e vedrà presto i risultati. Saluti

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Dott.ssaDaniela Benvenuti

Psicologa clinica cognitivo - comportamentale - Neuropsicologa forense - Belluno - Padova

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