Dott.ssa Daniela Coda

Dott.ssa Daniela Coda

psicologo, psicoterapeuta, sessuologo

Mi sento distaccata dal mondo e sto incominciando ad avere pensieri ossessivi

Salve, non voglio assolutamente paragonare questo tipo di lutto ad altri lutti ma mi servono dei consigli. La settimana scorsa ho perso la mia gattina, è stata investita da una macchina e l'ho ritrovata io, mentre la cercavo . Per me è stato uno shock e ancora non riesco a realizzare tutto. Ero particolarmente legata a lei perchè da quando è entrata nella mia vita ( da soli 7 mesi) era cambiato il mio modo di vedere la vita , e lo ammettevo dal primo mese che ero con lei. Non dico che ha portato nella mia vita la felicità, ma la consapevolezza di tale sentimento. Sono rimasta shockata, non riesco a fare delle cose, ho paura, ho paura di uscire fuori nel mio giardino, di vedere fuori dalla finestra, ho paura di tutto. Non riesco a stare da sola, non riesco a dormire da sola. Il mio ragazzo mi ha aiutato tanto questa settimana ma mi rendo conto che neanche lui ce la fa più a vedermi in questa situazione. Sto incominciando a chiedere troppo e a fare la vittima , il problema è che essendo morto un gatto , le persone non riescono a prendermi seriamente . Io sono la prima che non riesco a prendermi seriamente ma è stato un colpo al cuore. Mi sento distaccata dal mondo e sto incominciando ad avere pensieri ossessivi su tutto quello che simbolicamente mi ricollega a lei. Un pò ho vergogna a dire queste cose e quindi non riesco a parlarne con le persone. La mia domanda è rivolta a sapere cosa devo fare in questa situazione? Grazie anticipatamente

Cara Federica, la perdita della sua amata gattina è un lutto a tutti gli effetti. Ogni dolore ha la sua dignità, per il significato che esso assume nella nostra psiche. E la sua micetta era una "persona" importante, al punto tale da aver cambiato il suo modo di vedere la vita. Non ascolti chi vuole denigrare o minimizzare il suo dolore. Anche lo choc che ha provato, vedere la sua gattina agonizzante o morta, giustifica le sensazioni ("pensieri ossessivi") che sta sperimentando in questo momento. Anche perchè è tutto troppo presto. Non trovo assolutamente che lei stia facendo la vittima. Purtroppo, per il momento, l'unica cosa che possa fare è aspettare che il tempo lenisca il suo dolore, senza nessuna vergogna per le sue emozioni. Nessuno potrà riportarla in vita, nessuno potrà cancellare il ricordo doloroso. Se il dolore dovesse persistere oltre misura (mesi...) o con un'intensità molto forte, tale da non permetterle il prosieguo della sua quotidianità può prendere in considerazione l'idea di contattare uno specialista.

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Dott.ssaDaniela Coda

psicologo, psicoterapeuta, sessuologo - Napoli

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