Dott.ssa Daniela Noccioli

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Dott.ssa Daniela Noccioli

psicologa, psicoterapeuta, terapeuta E.M.D.R.

Come posso aiutare mio figlio di quasi 9 anni?

Salve,ho un bimbo di quasi 9 anni,è molto sensibile,adora gli animali,ama giocare con altri bambini,sia della sua età che più grandi,ma con i compagni di classe ha spesso problemi relazionali,viene trattato male ed offeso dai compagni di classe,e soffre tantissimo di questa situazione,a volte sembra tranquillo(dico sembra,perche' io lo capisco dagli occhietti che non lo è...)altre volte scoppia in pianti liberatori e mi racconta tutto quello che lo reso cosi vulnerabile... a quanto pare i compagni lo bullizzano senza una motivazione ben precisa...e' un bambino molto bravo a scuola,ottiene ottimi rusultati in tutte le materie di studio,nello sport e ama profondamente la musica,suona il pianogorte e ama cantare.Spesso ha un linguaggio diverso rispetto ai bambini della sua età,e soprattutto argomenti diversi,adora la storia,è attratto da tutto ciò che riguarda le civiltà passate o le scienze ...un altra cosa che non lo aiuta è la sua maestra,molto brava sul profilo didattico ma senza alcuna sensibilità,anzi ignora qualsiasi forma di prevaricazione caratteriale in classe,senza intervenire per evitare queste situazioni.Come posso fare a rafforzarlo,quando era piccino gli dicevo sempre di essere educato e non rispondere alle provocazioni,ma adesso è da un anno a questa parte che gli dico che deve reagire e rispondere alle provocazioni anche se con educazione e MAI con atteggiamenti violenti.Ma sembra non bastare,ieri è andato in gita è partito con gli occhietti lucidi ed è tornato con gli stessi occhi,mentre mi raccontava della sua giornata è scoppiato a piangere dicendomi che alcuni compagni lo hanno chiamato stupido,cretino e gli hanno tolto il cappellino dalla testa lanciandoglielo per terra...inizio a preoccuparmi di questa sua sensibilità e non so cosa dire o fare per aiutarlo,non voglio né coccolarlo troppo né tantomeno essere dura con lui...

Gentile Maria,  comprendo la sua sofferenza di madre e le sono molto vicina.  Da quello che scrive  sembra emergere che il suo bambino, a causa della sua sensibilità, vada incontro a dei  problemi con i compagni di classe e dunque lei, che inizialmente le ha insegnato a non reagire, negli ultimi tempi lo  spinge ad opporsi alle provocazioni a cui è sottoposto, come se suo figlio non avesse delle proprie  caratteristiche personali  che vanno rispettate per quello che sono, e che al contrario  vanno valorizzate. Il problema non è insito in suo figlio che, grazie al  cielo, è un bambino dolce e sensibile, ma è nella sua insegnante che, a quanto lei riferisce, minimizza  e non si accorge che nella sua classe ci sono bambini che mettono in atto condotte di prevaricazione, o che comunque si comportano molto male.   Ho come l'impressione  che lei si senta  quasi "in colpa" per  l'atteggiamento  di suo figlio, invece, ammesso che  ciò che il suo bambino le racconta corrisponde alla verità, si deve proprio "arrabbiare" con l'insegnante ed  urlare  a gran forza le sue ragioni.  Soltanto in questo modo il suo bambino comprenderà  che non è lui ad essere inadeguato, ma sono gli altri bambini;  pertanto si sentirà sostenuto dalla sua famiglia e rafforzerà la sua autostima. Il bullismo è un fatto gravissimo che va denunciato e punito,  i bambini  fatti oggetto di bullismo devono essere sostenuti ed accolti nel loro disagio. Spero di esserle stata di qualche aiuto.