Dopo la bocciatura a scuola mio figlio e' stato molto male sia fisicamente che moralmente

Buongiorno,sono la mamma di un ragazzo di quasi 19 anni ed e' da settembre che sono molto preoccupata per lui....tutto e' iniziato a giugno dell'anno scorso quando abbiamo saputo della sua bocciatura a scuola e' stata una doccia fredda perche' lui come noi ci aspettavamo solo 2 materie,invece si e' aggiunta una terza che non era effettivamente sufficiente.....lui e' stato molto male sia fisicamente che moralmente,l'idea di non avere piu' i suoi compagni che da 4 anni erano con lui l ho faceva soffrire tanto a tal punto di isolarsi e non cercarli piu.. ma la prova piu' dura e' arrivata a settembre quando e' entrato in un aula con i compagni nuovi e non piu' i suoi,nonostante i professori erano sempre gli stessi ...ad oggi nonostante siano passati 7 mesi lui non e' mai riuscito ad accettare ne la sua classe ne tantomeno la bocciatura,lamenta spesso mal di testa ,e male allo stomaco si capisce che non e' sereno come dovvrebe essere un ragazzo della sua eta'. questo suo comportamento lha portato ad avere pochi amici e spesso si mette nel letto e guarda il soffitto ...a me tutto cio' fa' molta paura non so che fare ,a parte aver parlato con i professori...grazie se mi risponderete

Gentile sig.ra Alessandra,

suo figlio ha 19 anni ed è quindi un adolescente. L’adolescenza è un periodo di crescita, il passaggio dall’infanzia all’età adulta, con tutto quello che ne consegue dal punto di vista  sociale, ma soprattutto  psicologico. Tutto ciò per dirle che vivere una crisi in età adolescenziale, non è di per sé sinonimo di patologia, ma, ovviamente, non va neanche sottovalutata. Ritengo che la bocciatura e le difficoltà ad andare a scuola, rappresentino prevalentemente l’effetto, ma non la causa del disagio di suo figlio. Quello che appunto bisogna capire è se si tratta di una crisi, che crea in ogni caso forte sofferenza per il diretto interessato e per  i suoi familiari, dovuta alla fase evolutiva che suo figlio sta attraversando, oppure è il segnale di una sofferenza psicologica più profonda. Per potere capire ciò è necessario che suo figlio insieme a voi genitori faccia una consultazione specialistica di tipo psicologico. La presenza di voi genitori (quindi anche del padre di suo figlio) è fondamentale: sia perché, data la sua giovane età, potete fornire informazioni preziose allo specialista psicologo sul suo precorso di crescita, sia perché non è scontato che suo figlio aderisca (almeno inizialmente) ad una proposta di consultazione specialistica. In quest’ultimo caso, lo psicologo potrà fornire a voi genitori degli utili consigli e gli strumenti per motivare vostro figlio ad incontrarlo, nonché vi potrà sostenere in questo momento difficile che, ovviamente e comprensibilmente, anche voi, state attraversando.  

domande e risposte

Dott.Davide Paolo Fiocchi

Psicologo, Psicoterapeuta - Milano

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