Dott.ssa Denise Traetta

Dott.ssa Denise Traetta

psicologo, psicoterapeuta, psicodiagnosta

La mia ragazza soffre di dca

Salve a tutti. La mia ragazza soffre di dca da sei anni. E' tutt'ora in cura, e seguita sotto terapia. Purtroppo oltre alla dca, soffre di gastrite, ernia iatale e reflusso, e ancora stiamo vedendo se è celiaca. E' una persona molto ansiosa con un passato molto burrascoso. Ha fatto passi da gigante e ora nonostante ancora non è nel pieno della forma, perchè ha il vomito spontaneo, vive molto bene rispetto a come stava in passato. In molti casi io non sono stato molto bravo a comportarmi con lei, perchè non avevo la piu pallida idea di cosa erano i dca. Ma piano piano sto capendo come ci si deve comportare e a essere delicato su certi argomenti. Purtroppo abbiamo il problema che io sono molto magro e lei va in competizione con me. E non riesce a stare con me quando facciamo l'amore oppure nel quotidiano per esempio se si siede sulle mie ginocchia. La mia magrezza gli ricorda quando stava ricoverata e stava male. Io provato a ingrassare e stavo più in carne, ma purtroppo è venuto a mancare un caro e sono risceso, E' una situazione molto difficile perchè mi sento male al pensiero che lei sta male a causa del mio fisico. Ma non voglio separarmi da lei. Aiutatemi per favore non so cosa fare

Caro Valerio,

è ammirevole la sua volontà di aiutare la sua compagna e capire meglio tali disturbi.

I disturbi del comportamento alimentare non sono facili da affrontare per le persone che ne sono affette e per i familiari che sono intorno. Solitamente i centri meglio organizzati prendono in cura la persona e organizzano gruppi di psicoeducazione/educazione terapeutica per familiari, per aiutarli a conoscere, comprendere e gestire al meglio la malattia e il rapporto con la persona.

Ad ogni modo come qualche collega ha già detto, forzarsi di prendere peso, seppure con buone intenzioni, non è l’aiuto di cui la sua ragazza ha bisogno, così rischierebbe di colludere con la sua malattia focalizzando l’attenzione solo  sul corpo/cibo.

Io le consiglierei di chiedere un incontro con gli specialisti che hanno in cura la sua ragazza, per esprimere i propri dubbi, anche come si sente lei in questa circostanza  e chiedere quale sia il comportamento migliore da assumere.

Ovviamente deve coinvolgere la sua ragazza e chiedere a lei il consenso di poter contattare lo specialista che l'ha in cura e decidere insieme a lui se sia opportuno fare un incontro individuale oppure alla presenza di entrambi, in quanto è uno spazio della sua ragazza e quindi in primis la decisione deve essere sua.

Qualora non abbia questa possibilità può sempre contattare uno specialista in dca (altro) e chiarire tutti i suoi dubbi.

Spero di esserle stata d’aiuto.

Saluti