Dopo due anni mi è stato confessato un tradimento

Buongiorno sono stato tradito da mia moglie ho scoperto che per due anni la sua attenzione si è spostata verso un’ altra persona con la quale a detta sua ha avuto solamente un rapporto sessuale ma che però durante tutto questo tempo con lui ha fatto tante cose che faceva con me, messaggi, foto, conversazioni, lui è rimasto presente nella sua vita si sono incontrati qualche volta e sui social per un motivo o per l’altro comunque era sempre presente, hanno flirtato sia prima che dopo il fatto fino a quando poi mi ha confessato questa cosa e il suo pentimento riguardo il rapporto consumato ma sono stato io a dire che comunque non è normale dire che se sei pentita ma poi comunque continui a sentirlo e tutto il resto è contraddittorio, in più ne abbiamo parlato più volte ma la versione non è mai stata chiara dice che non c’è altro ma io penso ci siano delle cose o comunque qualcosa che mi ha nascosto dicendo che per lei è una cosa chiusa un capitolo chiuso. Negli ultimi anni anche da quando è nata la bambina io e mia moglie abbiamo avuto molti problemi e alcuni li ho avuti anche per conto mio e lei dice che è stato un periodo, che si è sentita sola con molti pesi addosso ecc ecc. io comunque ho voluto farle capire che non mi sembra la soluzione andare con un altro e che per me, e lo ribadisco anche ora, non è stato un errore come dice e che non è caduta dalla bici ma è stata una scelta perchè avrebbe potuto fermarsi in ogni momento senza arrivare a tutto questo. Lei ribadisce che si è pentita e che tutto questo le ha fatto capire ancora di più quanto mi ama e ora stiamo provando ad andare avanti ma io comunque non riesco a non pensare a tutto questo ho l’ansia sempre flashback riguardo tutto questo, poi ora lei non so perchè ma ha sempre voglia di avere rapporti con me continuamente anche questa cosa non mi fa capire niente magari qualcuno di voi riesce a rendermi un po’ piu chiara la situazione anche perchè mi accorgo di essere un po’ accecato da tutto: dalla voglia di non distruggere una famiglia, dalla voglia di stare con lei, e comunque anche dal fatto che ora sembra tutto rose e fiori quando invece spesso anche inconsciamente tutta questa situazione mi tormenta e non mi fa stare sereno

Comprendo la profondità del turbamento che sta vivendo. Un tradimento non è mai soltanto un episodio da archiviare, né può essere ridotto a un pentimento dichiarato: esso lascia tracce, imprime ferite invisibili che tornano nei pensieri, nelle immagini, nei silenzi. È naturale che Lei avverta flashback, ansia, domande che non trovano quiete: sono i segni di un accaduto che reclama di essere compreso, collocato, assunto nella Sua storia.

In momenti come questo, l’amore e il desiderio sembrano dividersi: da un lato il desiderio di proteggere la famiglia, dall’altro il peso di ciò che è avvenuto e che continua a tormentarla. Per questo diventa fondamentale aprire uno spazio personale, un percorso che le permetta di dare parola a ciò che prova, di soggettivare l’accaduto e offrirgli una cornice. Solo così quel dolore potrà trasformarsi in qualcosa che non La schiaccia più e non rimane come un pensiero ossessivo che ritorna.

Il tradimento non si cancella; può, però, trovare un posto nella Sua esperienza, senza restare come una ferita aperta. Non si tratta soltanto di capire “perché” sia successo, ma di dire cosa tutto questo ha fatto a Lei. Questo è il passo necessario per restituirle la possibilità di respirare, di sottrarsi all’alternativa soffocante tra rancore e paura di perdere ciò che ama, e di aprire, se lo desidera, la via a un amore che non sia più prigioniero di questa ombra.

Cordialmente,
Dr. Edison Palomino
Psicologo psicoterapeuta