Dott. Edoardo Ballanti

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Dott. Edoardo Ballanti

Psicologo Psicoterapeuta

Che problemi ho?

Buonasera a tutti, non so se riesco più ad essere felice. Quando faccio qualcosa che mi piace "sto meglio", quando passo il tempo in compagnia di ragazze o amici "sto meglio" ma appena mi capita una giornata senza impegni......crollo!! Piango, mi sento inutile in questo mondo. Vivo da solo da 15 mesi.....prima ho praticamente sempre convissuto. Negli ultimi 25 anni sono stato single si e no 12 mesi ...divisi tra le seguenti storie, 12 anni, 3 anni, 8 anni, 1 anno terminata un mese fa. Questo per fare un quadro della situazione. Sono incapace di stare da solo? Perché sono più felice a realizzare i sogni degli altri piuttosto che i miei? Perché mi basta pochissimo per diventare triste? Ho 45 anni e non ho figli....non so nemmeno cosa voglio più dalla mia vita....sono stanco di collezionare ragazze e stanco della mia vita....e ci siamo capiti. Per farvi capire meglio sono una persona estroversa, a volte fin troppo al centro dell'attenzione, qualche anno fa sono stato vicinissimo alla morte.....e pensavo dopo questo fatto di essere diventato padrone della mia vita e della mia felicità..... mi sa che mi sono sbagliato di grosso. Piango spesso.

Ti leggo e sento il peso di ciò che stai vivendo. È come se dentro di te ci fosse un conflitto tra ciò che mostri agli altri e ciò che senti quando sei solo. Mi sembra che tu abbia cercato di riempire il tuo tempo, di stare con le persone, di realizzare i sogni altrui, ma quando il silenzio arriva, emergono sentimenti di vuoto e tristezza.

Mi colpisce la tua consapevolezza, il modo in cui ti poni domande su di te e sulla tua vita. Non c'è nulla di sbagliato nel sentire ciò che senti, e non significa che tu sia "incapace" di stare solo, ma forse che in quella solitudine emergono parti di te che finora hai tenuto in secondo piano.

Hai attraversato molto: relazioni lunghe, una vicinanza alla morte che ti ha fatto credere di aver trovato un nuovo equilibrio... e ora ti chiedi se quel senso di controllo fosse un'illusione. È comprensibile sentire confusione, incertezza, persino stanchezza. Ma il fatto che tu stia esplorando queste domande dimostra che dentro di te c'è ancora una ricerca di senso, di autenticità.

Forse non è tanto una questione di "collezionare ragazze" o di essere sempre al centro dell'attenzione, quanto il bisogno di sentire un legame, un significato più profondo nelle tue esperienze. Ti sei mai chiesto cosa potrebbe voler esprimere quella parte di te che emerge nel silenzio? Cosa sta cercando di dirti quella tristezza?