Madre troppo invadente

Salve, sono una donna di 50, serenamente sposata da 20 anni con 2 figli e una buona posizione lavorativa, il mio unico problema è mia madre che vorrebbe controllare insistentemente tutte le mie situazioni (educazione dei figli, amicizie, abbigliamento, vita familiare, e perfino il pranzo e la cena). La mia vita ultimamente è diventata un inferno e nonostante ho cercato diverse volte di rompere i rapporti con lei al primo ravvicinamento si torna sempre per litigare. La sua invadenza maggiore è nel controllare le nostre amicizie e nell'ostacolarci a frequentarle ....si deve uscire solo con lei e con le mie sorelle. Non possiamo avere una vita sociale e mia figlia (che ha trascorso il maggior tempo di crescita con lei) deve renderle conto di quello che fa anche se solo per invitare o per farsi invitare da una sua amichetta. Abbiamo cercato di risolvere il tutto raccontandole un sacco di bugie e tenendole nascoste tutte le nostre iniziative ma ogni volta che invece decidiamo di dirle la verità tutto torna come prima. Non l'abbiamo mai abbandonata (come invece lei crede di essere) e l'abbiamo sempre coinvolta quando è stato possibile nelle nostre uscite (pizzeria, passeggiate, teatro ecc.) e ora che non sta molto bene di salute la sua invadenza si è triplicata, perché continua a fare la vittima in tutte le situazioni. È una situazione insopportabile e credo che tutto questo non fa che creare delle criticità anche in una crescita equilibrata di mia figlia. Vorrei rompere definitamente ma è pur sempre mia madre, e se ora ho deciso di scrivere è veramente perché ho bisogno di aiuto, da sola non riesco più a gestire questa situazione. Grazie infinite

Buongiorno Caterina,

la descrizione della situazione e dei suoi vissuti è molto chiara e si evince tutta la sua stanchezza soprattutto a seguito dei numerosi tentativi di cambiare le cose per salvaguardare se stessa e la sua attuale famiglia. In queste poche righe le propongo, prima di fare altri tentativi che potrebbero risultare fallimentari e affaticarla ancora di più, di individuare più precisamente la sua parte di responsabilità nei vissuti da lei descritti poiché solo intervenendo su quest’ultima ci sono reali possibilità di cambiamento. Nelle prime righe per esempio scrive che il suo unico problema è sua madre, e su questo è difficile intervenire perché non è possibile cambiare sua madre e neanche il suo carattere, mentre alla fine del suo scritto dice “vorrei rompere ma è pur sempre mia madre”, questo invece è un aspetto che riguarda interamente lei e sul quale potrebbe maggiormente intervenire. Potrebbe per esempio indagare più a fondo se il suo desiderio è davvero quello di interrompere la relazione con sua madre, e se è così chiedersi quali conseguenze negative potrebbero derivare da questa rottura, per esempio: la perdita dell’amore di sua madre? la perdita dell’immagine di sé come “brava figlia”? un vissuto di colpa nei confronti di sua madre? Le risposte ovviamente sono solo mie supposizioni in quanto solo lei può conoscere al meglio i suoi desideri e le sue paure. In breve avere più chiaro il problema dal suo punto di vista potrebbe aiutarla a compiere una scelta e delle azioni con maggiore convinzione e quindi di maggiore impatto, considerando che una scelta, in quanto tale, implica sempre delle conquiste e delle rinunce. Sperando di averle dato degli spunti di aiuto le auguro di potersi sentirsi presto più leggera.

Saluti