Papà lontano - come comportarsi?
Buona sera, Mi chiamo Giovanni e sono un papà di due ragazzi Adolescenti, di 14 (femmina) e 12 (maschio). Per motivi di lavoro, dopo la separazione avvenuta nel 2018, mi sono trasferito lontano dalla residenza dei miei figli (150). Regolarmente, nei week end miei, affitto una casa, nella loro città per stare con loro. Durante i giorni della settimana e nel week end non mio, ci sentiamo regolarmente al Telefono. Ieri sera ricevo un messaggio di mia figlia, che mi dice che non ce la fa più a vivere lontano da me, e che le manca vivere in casa con me. ho chiesto se potevo chiamarla ed è scoppiata in un pianto singhiozzato, e mi sembrava avesse problemi di respirazione. Le ho parlato in modo calmo, dicendo che farò di Tutto per stare più tempo con Lei, e che mi dispiace molto per questa situazione. Mi sono sentito in colpa per questa sua sofferenza e non so cosa fare. Dovermi spostare 2 week end al mese, incide molto nel mio budget personale, ma sono anche disposto ad aumentare i giorni, arrivando il venerdì sera ed andando via la domenica sera. Non so se sto facendo tutto quanto in mio possesso per fare sentire ai miei figli, che non me ne sono andato via per altri motivi. Vi ringrazio della risposte se me la invierete. Grazie
Buonasera, la ringrazio per aver condiviso con noi la sua storia. Purtroppo in certi casi le cose non hanno soluzione, capisco che gli spostamenti sono costosi e non è che si possa cambiare lavoro per tornare nella propria città. Provi a parlare con lei, spiegandole la situazione, ma anche che lei comunque è sempre a sua disposizione, che essere lontani nello spazio non vuol dire non volersi bene o non pensarsi quotidianamente.
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Dott.sa Elena Bonini