Vita buttata

Buongiorno,
sono un uomo di 51 anni che non si è realizzato in nessun ambito (affetti, lavoro, sociale) e che si trova per questo motivo in una sofferenza psicologica davvero importante. Ho vissuto in famiglia una situazione di comodo che però mi ha impedito di mettere a fuoco quello che è davvero importante nella vita, ed infatti l'evento scatenante è stato proprio la fine di un rapporto di coppia con una persona che ha cercato in tutti i modi di spronarmi ma che io ho ignorato credendo ancora di poter vivere anche la storia con Lei nel modo superficiale in cui ho vissuto.

Ora mi trovo del tutto allo sbando e sto pensando di rivolgermi a uno specialista perchè nessuno di chi mi è intorno (famiglia e pochissimi amici) è realmente in grado di aiutarmi, ma non so davvero come procedere.

Vi ringrazio per l'eventuale attenzione.

Buongiorno signor Giancarlo,

leggendo le sue parole colgo una certa amarezza, una tristezza ed un tono di autocritica.

Mi colpisce il titolo scelto per il suo messaggio e che chiuda ringraziando per "l'eventuale attenzione". Come se non ci fosse spazio dentro di lei per riconoscersi una possibilità o un diritto di realizzarsi.

E' un messaggio duro.

Sembra emergere, però, anche un desiderio, una speranza se vuole, di poter avere una mano a affrontare i suoi problemi.

Sulla base di questa speranza le propongo di contattarmi per un colloquio esplorativo e per provare a fare il punto della sua situazione.

In attesa di un riscontro le porgo cordiali saluti.