Dott.ssa Elena Gualdani

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Dott.ssa Elena Gualdani

psicologo, psicoterapeuta, consulente tecnico, mediatore familiare

Bimbo di 3 anni ha problemi con altri bimbi

Salve a tutti, ho un bimbo di 3 anni. Purtroppo sin dalla nascita ha avuto problemi con i rapporti con la madre per cui ho sempre cercato di supperire io. Non ho mai notato strani comportamenti o cose particolari nel bimbo. Parla, ride, gioca sia con me ed anche da solo, interagisce bene con i bimbi della sua eta' ed anche piu' grandi. Quello che posso dire e' che quando conosce qualcuno per i primi 10 minuti rimane diffidente e si aggrappa alla mia gamba o vuole essere preso in braccio e poi, come prende confidenza, si comporta normalmente. L'anno scorso andava al nido e quest'anno va alla materna. Arrivo al problema: se i bimbi intorno a lui, sono 1, 2 o 3 non ci sono problemi e lui va a giocare. Se sono tanti come ad esempio ad una festa di compleanno o a scuola, lui rimane in disparte. Questo mi e' stato confermato anche dalle maestre. Il bimbo e' capace di stare 8 ore in un angolo da solo senza interagire con nessuno. Le maestre mi hanno anche detto che con loro non ha mai parlato. Sinceramente sono caduto dalle nuvole!!!!! L'unica cosa che ho scoperto e' che il bimbo vine "bullizzato" da altri bambini piu' grandi nella scuola. Non so se questo puo' creare problemi oppure e' semplicemente carattere o non so. Potete darmi qualche consiglio?

Gentile Giancarlo, vorrei tranquillizzala sul fatto che di fronte agli estranei suo figlio giustamente ha inizialmente paura e poi piano piano si lasci andare. Questo è del tutto normale. Invece non va sottovalutato il fatto che il bambino dopo tre mesi di scuola sta in disparte per tutta la mattina. Mi sento di suggerire alle maestre di farlo lavorare in piccoli gruppi, dandogli attenzione e incoraggiamento. Il fatto poi che sia vittima di bullismo vuol dire che è un bambino piuttosto insicuro e questo lo ricollego al rapporto che ha avuto dall'inizio con la madre. Purtroppo le informazioni su questo argomento non sono sufficienti a spiegare bene la cosa. Per questo le consiglio di rivolgersi a qualche collega specializzato in terapia familiare che saprà darle l'aiuto di cui suo figlio ha bisogno in questo momento così delicato, per evitare che si instaurino dinamiche pericolose che lo facciamo sentire sempre più insicuro e lo rendano sempre vittima degli altri.

Buona fortuna