Dott.ssa Elena Gualdani

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Dott.ssa Elena Gualdani

psicologo, psicoterapeuta, consulente tecnico, mediatore familiare

Come reagire a violenze verbali da parte del padre ?

Salve, fin da piccola ho assistito a scene di violenza sia fisica che verbale da parte di mio padre nei confronti di mia madre. Questi episodi sono durati fino a quando ho raggiunto i 13/14 anni. Ricordo quando mio padre provava a toccare mia madre ed io a soli 6 anni urlavo dicendogli di smettere. Penso mi abbia segnato perché noto in me un muro che metto quando mi relaziono con altre persone. Dopo i 13/14 anni le violenze incominciarono ad essere solo verbali ci fu solo un episodio dell’anno scorso che mi turbó particolarmente, tanto da dire a mio padre che sarei andata a denunciarlo. Arrivata ad oggi il suo modo violento nel porsi nei miei confronti aumenta. Si sente sempre preso di mira quando provo a dire la mia che contrasta le sue idee. Urla in modo molto violento e mi mette molta paura. Usa parole che mi feriscono anche se forse non dovrebbero. Io non riesco a portargli il rispetto che una figlia dovrebbe portare nei confronti del padre però io non riesco proprio, dopo tutto quello che ha fatto a me e a mia madre, scene che ricordo a memoria e che mi fanno malissimo. Per questo io gli rispondo, quando incomincia ad urlare gli rispondo senza neanche pensarci, forse alcune volte dico parole inadatte, però il male che mi provoca è molto e io non riesco più neanche ad averlo vicino a me. Mi chiama animale mi dice in continuazione vergognati ecc ecc e la cosa che continua a ripetermi in continuazione è “ vedo che hai preso confidenza con me, si sì te lo faccio vedere io”. Cosa dovrebbe significare? Sei mio padre è normale che io prenda confidenza e con te. Vorrei un vostro parere e un aiuto su come dovrei comportarmi... grazie.

Gentile Esmeralda, mi dispiace molto per la sua situazione, non si può di certo dire che suo padre sia un buon esempio nel comportarsi in modo così aggressivo. Quello che pensa è esatto, nel senso che di sicuro le ha provocato delle difficoltà relazionali, per le quali le consiglierei il sostegno di uno psicoterapeuta, e la invito anche a pensare che suo padre vuole tenere distanza dagli altri, compresa lei  (forse perché le relazioni troppo strette lo spaventano? Sarebbe utile poter capire questa e altre cose). L'unico consiglio che posso darle per arginare un po'la situazione è quello di cercare di evitare di rispondere in modo reattivo ( cioè rispondere a tono, magari anche alzando la voce e offendendo), cercando invece di mantenere la calma e rispondere in modo dialettico, facendo domande che cerchino di chiarire cosa desidererebbe suo padre, cosa non gli va e non gli piace di lei, ecc...Per fare questo, però, è necessario allenamento e essere seguiti da un esperto.

Per eventuali chiarimenti rimango a disposizione.