Al momento dell'orgasmo inizio a piangere...ma non di felicità. Perchè?

Salve a tutti, mi chiamo Roberta e ho 24 anni. Vi scrivo perchè vorrei ovviamente dei consigli esperti. Il mio problema che ormai è da due anni che ce l'ho è che quando arrivo al momento dell'orgasmo inizio a piangere...ma non di felicità, liberazione...mi sale una tristezza come se mi avessero fatto del male...ma non dolore fisico...Questa sensazione, emozione mi viene anche quando mi autocompiaccio. Nel corso degli anni passati non ho avuto esperienze relazionali positive...Mi hanno tradito, mi hanno lasciato, mi hanno mentito...le mie due relazioni non sono durate più di 4 mesi e ho avuto e ho dei rapporti occasionali. Vi ho scritto perchè non ne posso più di sentirmi così...Vorrei qualche consiglio. Grazie in anticipo Cordiali saluti Roberta

Cara Roberta, dalle tue parole è evidente la difficoltà che provi in un ambito, quello delle relazioni personali più intime, molto complesso e importante.

Sei ancora una ragazza ed in questi anni stai costruendo la tua identità di giovane donna; è comprensibile che tu incontri delle difficoltà nella sfera sessuale ed affettiva ed è molto importante che tu abbia la avuto la capacità di chiedere aiuto.

Sembra che il piacere sia per te molto vicino anche alla sofferenza. Quello che ti piace, ti fa anche male. Sarebbe molto utile porti ulteriori domande per chiarire alcuni aspetti. Dici di avere avuto solo rapporti occasionali: in un contesto in cui non c'è una relazione di affetto profonda, cosa cerchi nel tuo partner? Forse non stai ascoltando i tuoi bisogni, e quindi non ti metti nelle condizioni di poter vivere certe emozioni. Forse la parte di te che sente un dolore quasi fisico, e che ti fa piangere, sta reclamando proprio un bisogno che non stai riconoscendo. Racconti di avere sofferto molto nelle relazioni passate; forse queste ferite non sono ancora state elaborate.

Hai accennato anche al fatto che provi lo stesso "dolore" anche quando ti autocompiaci. Cosa c'è che ti impedisce di provare piacere da sola e di accettare le sensazioni che derivano dal tuo corpo?

Non cadere nell'errore comune di pensare di essere "sbagliata" o di avere qualcosa che non va: tu stessa dici che questo fenomeno avviene da circa 2 anni: cosa c'era prima, che ti permetteva di vivere più pienamente la tua sessualità?

Ti invito a riflettere su questo ed a darti la possibilità di ascoltare il tuo corpo, e il tuo cuore.

I miei migliori auguri