Dott.ssa Eleonora Manna

Dott.ssa Eleonora Manna

Psicologo, Psicoterapeuta

Come posso aiutare mio figlio di quasi 9 anni?

Salve,ho un bimbo di quasi 9 anni,è molto sensibile,adora gli animali,ama giocare con altri bambini,sia della sua età che più grandi,ma con i compagni di classe ha spesso problemi relazionali,viene trattato male ed offeso dai compagni di classe,e soffre tantissimo di questa situazione,a volte sembra tranquillo(dico sembra,perche' io lo capisco dagli occhietti che non lo è...)altre volte scoppia in pianti liberatori e mi racconta tutto quello che lo reso cosi vulnerabile... a quanto pare i compagni lo bullizzano senza una motivazione ben precisa...e' un bambino molto bravo a scuola,ottiene ottimi rusultati in tutte le materie di studio,nello sport e ama profondamente la musica,suona il pianogorte e ama cantare.Spesso ha un linguaggio diverso rispetto ai bambini della sua età,e soprattutto argomenti diversi,adora la storia,è attratto da tutto ciò che riguarda le civiltà passate o le scienze ...un altra cosa che non lo aiuta è la sua maestra,molto brava sul profilo didattico ma senza alcuna sensibilità,anzi ignora qualsiasi forma di prevaricazione caratteriale in classe,senza intervenire per evitare queste situazioni.Come posso fare a rafforzarlo,quando era piccino gli dicevo sempre di essere educato e non rispondere alle provocazioni,ma adesso è da un anno a questa parte che gli dico che deve reagire e rispondere alle provocazioni anche se con educazione e MAI con atteggiamenti violenti.Ma sembra non bastare,ieri è andato in gita è partito con gli occhietti lucidi ed è tornato con gli stessi occhi,mentre mi raccontava della sua giornata è scoppiato a piangere dicendomi che alcuni compagni lo hanno chiamato stupido,cretino e gli hanno tolto il cappellino dalla testa lanciandoglielo per terra...inizio a preoccuparmi di questa sua sensibilità e non so cosa dire o fare per aiutarlo,non voglio né coccolarlo troppo né tantomeno essere dura con lui...

Salve,

come lei stessa ha premesso una elevata sensibilità caratteriale evidentemente non aiuta suo figlio a reagire nel modo più efficace, apparendo perciò poco in grado di difendersi da atteggiamenti di prevaricazione dei compagni. Mi permetto però di farle notare che il bullismo di cui si fa un gran parlare e giustamente, non si riduce a qualche presa in giro reciproca, ma ad una vera e propria persecuzione fisica e psicologica mirata ad un bambino in particolare. Se così dovesse essere e’ utile parlarne con il bambino e informare nonché intervenire nei confronti delle insegnanti che in tal caso avrebbero ignorato troppo la questione. Se invece dovesse realmente trattarsi di sporadiche prese in giro che a questa età purtroppo sono molto frequenti, ma magari non mirate a suo figlio in particolare, può essere utile evitare di amplificare l’accaduto cercando allo stesso tempo di rinforzare il bambino incoraggiandolo a reagire nel modo più adeguato, proprio per dargli uno strumento per percepirsi in grado di farsi rispettare all’interno del gruppo. Se non dovesse essere ancora in grado, sarebbe utile che chiedesse supporto, vista l’eta, ad un adulto, in questo caso l’insegnante o un genitore, che possa contenere la situazione e ristabilire un buon equilibrio tra i compagni. Ciò che è prioritario e’ Comunque un dialogo con il bambino proprio per capire quale sia il suo vissuto e quale sia realmente il grado di gravità della situazione. Cordiali Saluti