Un compagno che non vuole smettere con la cocaina

Salve,
mi chiamo Elisa e a marzo del 2017 rivedo il mio ex compagno di 8 anni fa ed è stato un esplosione di emozioni ricominciamo ad uscire insieme e decidiamo di riprovarci. A dicembre dello stesso anno scopro di essere incinta lui felice da subito io un po' meno perché pensavo che fosse troppo presto. A maggio del 2018 scopro che lui non è cambiato per niente fa ancora uso di cocaina motivo per cui lo avevo lasciato 8 anni prima e in quel momento mi cade il mondo addosso per l'ennesima volta mi aveva mentito. Da giugno le cose peggiorano tutte le notti torna a casa ubriaco e drogato e io mi passo una gravidanza da incubo.

Tutte le notti le passavo a sperare che lui rientrasse a casa sano e salvo e che il giorno X non si presentasse in sala parto strafatto e ubriaco. Nel corso di questi mesi provo a parlare con lui e mi promette che con la nascita della bambina tutto cambierà. Ora sono qui con la mia bellissima e dolcissima bambina di 3 mesi che è la mia ragione di vita ma con un compagno che non è cambiato per niente. L'anno più bello della mia vita si è trasformato nel peggiore.

Ho provato più di una volta a convincerlo a rivolgersi ad un sert, ma non vuole. Ho provato con le buone e ho provato anche con le cattive dicendogli che se ne deve andare da casa, oppure non facendogli più prendere in braccio la bambina quando tornava in certe condizioni ma nulla da fare.

Come posso fare? Io lo amo da morire ma la mia pazienza è ormai finita e soprattutto non voglio che si rovini la vita così.

Buongiorno Elisa,

i vissuti di frustrazione e di impotenza, che spesso vengono percepiti dalle persone che scelgono di stare accanto a chi presenta una problematica di dipendenza da sostanze, possono far sviluppare a loro volta disagio sul piano emotivo e relazionale.

Se adeguatamente sostenuti e accompagnati in questo percorso, i famigliari di persone che hanno una dipendenza, possono avere la possibilità di lavorare sulle proprie difficoltà e sensibilità, riducendo il rischio di appesantire ulteriormente una situazione che è già fonte di sofferenza e criticità. Inoltre, i colloqui psicologici per i famigliari rappresentano un’occasione per affrontare insieme ad un professionista le difficoltà emergenti nella relazione con la persona dipendente.

La possibilità che i famigliari hanno a disposizione per portare la persona con dipendenza verso il cambiamento, è quella di recuperare il proprio equilibrio per riuscire ad avere un atteggiamento "sano" di fronte alla dipendenza.

Cordiali saluti