Dott.ssa Elisa Pappacena

Dott.ssa Elisa Pappacena

psicologo, psicoterapeuta, consulente tecnico di parte, consulente stalking, mediatore

Come spiego loro che mi stanno opprimendo?

Salve, mi chiamo Luna, ho 19 anni e sono figlia unica. I miei genitori si sono sempre vantati di essere moderni ma col tempo la modernità è venuta meno sempre di più, lasciando spazio ad una mentalità chiusa e opprimente. Dai 13 anni in poi ho quasi sempre frequentato dei ragazzi e non ho mai nascosto la cosa, parlandone sempre a casa e spiegando sempre chi fosse il ragazzo in questione. Purtroppo però non hanno mai avuto durata superiore ai 3 mesi, quindi ora mi ritrovo ad affrontare la prima storia seria della mia vita. Loro sanno benissimo chi è, lo hanno spesso salutato quando lui mi accompagnava a casa, sanno anche che è un bravissimo ragazzo ma a quanto pare non basta: da quando sto con lui cercano di farmi uscire il meno possibile.. Spesso pretendendo che di venerdì o domenica sera io torni a casa alle 10. Ma tutto questo sarebbe anche sopportabile... Il problema è che qualche giorno fa mia madre (quando eravamo sole a casa) mi ha dato una scatola di contraccettivi. Con lei ho sempre parlato di queste cose, ma non le ho raccontato di avere rapporti con il mio ragazzo perché la trovo una cosa molto privata. Ho provato ad imporre la mia idea, ovvero che non li avrei presi senza prima il consulto del ginecologo, e lei mi ha accusato di “metterle i bastoni fra le ruote“. I miei tentativi di spiegarle che era una cosa che avrei dovuto decidere io sono stati tutti ovviamente vani. Cosa posso fare per far capire ai miei che non ho più 13 anni e che certe cose preferirei farle da sola? Come spiego loro che mi stanno opprimendo? Grazie mille, Luna

Ciao Luna

capisco che stai crescendo, non conosco le regole di casa vostra, ma credo che tua madre volesse parlarti di contraccezione e di rapporti sessuali protetti. Per stare più tranquilla prova a concordare delle regole con loro che possano farli stare tranquilli in modo che non siano oppressivi con te per es. concordate orario di rientro, numero di uscite settimanali, numero di ore in cui sei fuori casa, etc... se hai conoscenza dei metodi contraccettvi fai capire a tua madre che sei capace di gestirti e magari prenota un consulto ginecologico di tua iniziativa.... tutti i genitori vivono l'ambiguità di voler rendere il proprio figlio autonomo e la paura di lasciarlo andare. Fammi sapere come va , se vuoi possiamo anche parlarne al telefono