Dott.ssa Elisa Pappacena

Dott.ssa Elisa Pappacena

psicologo, psicoterapeuta, consulente tecnico di parte, consulente stalking, mediatore

Non sono in grado di gestire la situazione e non so cosa fare

Buongiorno, da quasi 3 anni sono fidanzata con un ragazzo, è stato il mio primo amore, e con lui ho avuto tutte le mie prime volte, premetto che ho 27 anni. I miei genitori quasi da subito non l'hanno accettato del tutto, abbiamo sempre alternato fasi in cui litigavamo e lui non saliva più da me, a fasi in cui tutti si fingevano contenti e sereni e apparentemente tutto andava bene. Prima del mio attuale ragazzo, io non ho mai avuto vita sociale, perché sono sempre stata timida, insicura, mi spaventava quasi il rapportarmi con gli altri, con lui questa parte di me un pò è scomparsa e ho avuto modo di vivere constatando anche un modo di pensare diverso da quello con cui ero cresciuta, per esempio all'inizio per loro era impensabile che io andassi in vacanza con lui, o che potessi dormire con lui, a loro dava fastidio anche che io potessi trascorrere le domeniche a casa dei miei suoceri, una volta ero in vacanza e poiché capitò in concomitanza con una ricorrenza in famiglia, mi obbligarono a tornare e quando lo feci successe una tragedia, mi hanno sempre detto che io preferisco la famiglia del mio ragazzo alla mia, che lui mi ha cambiato, che mi faccio manovrare, ma purtroppo non sempre è così, so di avere un carattere molto accondiscendente però loro associano tutto a lui, anche se litighiamo ed io me ne sto x conto mio a rimurginare ed amplifico le cose perchè molto emotiva, loro si arrabbiano, vogliono sapere il motivo, se la prendono con lui e spesso è capitato che lo chiamassero. Ieri è successo l'ennesimo casino, mio padre gli ha detto che lui mi ha cambiata in peggio, che prima non raccontavo bugie, ma se e capitato è perche spesso dicendo la verità si sarebbero arrabbiati, gli ha detto che mi tratta come un burattino e che lo ha sempre odiato, che se mi fosse successo qualcosa lo avrebbe ritenuto responsabile e lo avrebbe ammazzato, insomma di tutto e di più, tra l'altro sono stati tirati in causa i miei suoceri ed oggi sarebbero venuti qui x cercare di capire cosa fosse successo, loro sono tipi più calmi e spero finisca x il meglio, il mio ragazzo da parte sua ha detto che non salirà più se non gli viene chiesto scusa, ed io non so piu che fare, vivo male, ho attacchi di rabbia da far paura, sto sempre triste, non vivo piu, mi lascerei morire se ne avessi il coraggio, perchè non riesco ad essere piu serena, non c' è un giorno in cui io non riesca a stare bene, tre anni fa ho anche curato un tumore e già da li ne ero uscita molto provata, non so piu cone comportarmi, come agire, vorrei un parere e sarei grata se mi fosse dato, ringrazio in anticipo, cordiali saluti.

Salve Chiara

mi dispiace molto. Credo che la sua famiglia insieme a lei ha una grande difficoltà a vederla come autonoma. grande, con una vita propria ed una relazione di coppia.

Purtroppo delle famiglie si incastrano nei passaggi di ciclo vitale e rischiano di restare intrappolate.

Ha mai pensato di chiedere una consulenza familiare con genitori e fratelli o sorelle? Pensa sarebbe possibile? Ha posto il problema della sua autonomia ai suoi genitori? Che storia ha la sua famiglia?

Mi faccia sapere cosa ne pensa. Buon prosieguo