Dott.ssa Elisa Pappacena

Dott.ssa Elisa Pappacena

psicologo, psicoterapeuta, consulente tecnico di parte, consulente stalking, mediatore

Bipolarismo e relazioni interpersonali

Salve,
Vi scrivo, perché non so più dove sbattere la testa. La mamma del mio ragazzo soffre di bipolarismo da praticamente sempre, ma la sua situazione si è aggravata negli ultimi 10 anni.
A seguito di una sua crisi molto forte, questa estate, in cui ha aggredito il marito fisicamente, anche le cose tra il mio fidanzato e me, hanno iniziato ad incrinarsi e gli stessi identici problemi si erano presentati lo scorso anno, nello stesso periodo.
So che le persone affette da bipolarismo hanno delle fasi "cicliche" di up e down, e mi sembra che le "crisi esistenziali", che affliggono il mio fidanzato accadano in corrispondenza di quelle della madre.
Quello che volevo chiedere è: c'è una possibilità che anche lui possa sviluppare questo disturbo? Come posso eventualmente riconoscerlo? E' possibile che la situazione in casa riesca ad influenzare così tanto il nostro rapporto? Ho provato a suggerirgli un percorso di psicoterapia (io stessa ne ho seguito uno a seguito di un grave lutto e pensavo potesse aiutarlo), ma non vuole sentirne parlare. Ora è chiuso in se stesso e ha allontanato sia me che gli amici dalla sua vita.

Parlando con questi ultimi, mi confermano che lui soffre molto di questo e che isolarsi è il suo modo per affrontare la cosa. Come posso comportarmi in questa situazione? E' un problema che fa soffrire anche me, perché ci sentiamo tutti i giorni, ma non ci vediamo ormai da due mesi.
Vi ringrazio in anticipo e spero di aver spiegato in maniera chiara il problema.

Salve Francesca

Sono dispiaciuta per la sua sofferenza, mi chiedo lei ci vuole proprio stare in questa situazione in cui il suo fidanzato non vuole nessun aiuto? E perché ci vuole stare?

Certo i problemi psichici possono avere le caratteristiche della familiarità, ovvero passare nella famiglia come comportamento appreso.

Probabilmente le crisi di sua suocera, per qualche motivo, richiamano il figlio a casa e quindi non favoriscono la sua autonomia. Non credo che lei possa fare altro che mettere il suo fidanzato davanti alla necessità della cura e diradare le telefonate. Che ne pensa?