Dott.ssa Elisa Pappacena

Dott.ssa Elisa Pappacena

psicologo, psicoterapeuta, consulente tecnico di parte, consulente stalking, mediatore

Problemi di amicizia

Salve a tutti.
Nell'ultimo periodo sto vivendo molte sofferenze per un'amicizia che si è fatta molto intensa qualche mese fa e che, mano mano, sta andando sempre di più a morire. E' da inizio estate, infatti, che ho stretto i rapporti con un amico per via di una passione che abbiamo scoperto di avere in comune. Grazie a questa passione, dunque, il nostro rapporto non si è limitato più ad una semplice conoscenza, ma è divenuto qualcosa di più. C'era una costante confidenza e dialogo che mi hanno portato a pensare che avessi trovato la persona che mi sarebbe stato accanto per tutta la vita (comunemente chiamato 'migliore amico' :) ). Pian piano questa fiamma si è andata a spegnere. Il nostro rapporto si è limitato semplicemente a parlare di questo hobby che ci ha uniti, e basta. Io mi sono sempre sentito di aver dato molto a lui, ma di aver ricevuto probabilmente poco in cambio. La situazione è proseguita così, addirittura da arrivare a sentirci a giorni alterni. A volte capitava addirittura di discutere e di non sentirci più per vari giorni. L'uno poi ricercava l'altro ma i rapporti non erano più chiaramente gli stessi. E' come quando una donna acquista una borsa: più passa il tempo e più la (nuova) borsa non sarà più attraente allo stesso modo agli occhi della stessa. Da parte mia comunque rimaneva sempre la voglia di tenere alta questa amicizia che si era fatta molto intensa, e per questo ho iniziato a soffrirne. A volte capitava di uscire con un gruppo di persone, tra cui lui, e non riuscire a dirgli niente, per quanto pensassi all'evoluzione che stava subendo questa nostra amicizia. Siamo arrivati al punto di avere una piccola discussione e ho deciso di parlargli. Gli ho fatto notare di questa fiamma che si stava man mano spegnendo da ormai molto, ma lui sostiene di non rendersene conto. Ciò, però, è evidente anche agli occhi di altri e, per questo, non è una mia fissazione. Abbiamo in qualche modo risolto ma, anche se abbiamo ripreso a parlare in maniera costante via chat ad esempio, rimango sempre dell'idea che quei sentimenti che si erano creati all'inizio non ci sono più. Il punto è proprio questo: questa situazione mi fa continuamente pensare al nostro rapporto, all'amicizia che avrei voluto nascesse, o meglio...che avrei voluto perdurasse. Probabilmente ciò è dettato dal fatto che lui ha già qualcun altro su cui contare negli anni a seguire, già un'altra persona che probabilmente sente vicino come io vorrei sentire vicino lui. Quando mi capita di tornare a casa dopo un'uscita assieme, i pensieri tornano alla mente e la sofferenza anche. Soprattutto pensare che sta per iniziare l'università e che, per questo, farà nuove amicizie, mi porta sempre più a pensare che nell'arco di qualche mese il nostro rapporto andrà sempre più a morire e sarà sempre meno probabile che ciò invece perduri nei mesi, o magari anche negli anni. Non fraintendete però: ciò non vuol dire che egli sia menefreghista nei miei confronti. Anche in lui c'è interesse a mantenere vivo il rapporto, ma non lo sento così vicino come lo sentivo qualche mese fa. Ed è proprio ciò che invece lui non nota..per lui è rimasto tutto invariato.
Questo dolore, che mi perseguita ormai da un mesetto buono, mi porta ad essere carente mentalmente nella giornata. Perdo la voglia di fare tutto il resto e quelle che sono da sempre le mie passioni iniziano quasi a diventare un peso per me. Insomma, non faccio altro che pensare a questa cosa.
Suggerimenti, gentilmente?
Grazie mille.

Salve Lorenzo


mi sembra quasi che lei stia parlando di un innamoramento, passatao dalla fase dell'illusione e della gioia alla fase della disillusione, proprio come nelle coppie. Ma evidentemente è solo un'impressione e mi sto sbagliando! Il suo modo di parlare di questa amicizia speciale mi colpisce molto...

Credo che la perdita di interesse per le passioni, la stanchezza, la sofferenza abbia radici nella fase adolescenziale che lei sta vivendo in cui è tutto poco definito, e si è alla scoperta della propria identità e del proprio ruolo sociale. Certo è una fase difficile, ma se vuole può farsi aiutare a diventare adulto consapevole.

Comunque complimenti al suo coraggio e forza.