Dott.ssa Elvira Miriam Lata Chiodi

Dott.ssa Elvira Miriam Lata Chiodi

psicologa, psicoterapeuta, sessuologa, psicologa giuridica

La poca comunicazione di mio figlio

Il mio nome è Yanis ho 35 anni sono arrivata in Italia 14 anni fa ho un figlio di 18 anni con il quale non riesco a comunicare. Possiamo stare tutto un fine settimana dentro casa che non esce della sua stanza, da bambino era più comunicativo frequenta pochissimi amici, io devo dire che sono stata una madre poco presente perché essendo emigrata sola con un figlio cercavo sempre di lavorare tanto per non farlo sentire diverso in modo da avere una casa dignitosa, vestiti, cibo, feste di compleanno e vacanze varie.... nonostante a scuola andava bene, praticava sport andava daccordo con la baby sitter, e portavo al cinema era una vita molto regolare nonostante io mi senta che sono stata incapace e molto in colpa. Da 4 anni ho una relazione e da quasi 2 convivo è allora ho visto il crollo totale di mio figlio, se prima scambiavamo 3 parole adesso forse 1. Lui non sopporta il mio compagno che è molto esigente con le regole scuola anche io lo sono in un confronto ha detto che lo odia perché io sto più tempo a casa è di conseguenza controllo di più. Siamo stati in terapia la quale non ha prodotto risultati, lui continua a essere uguale si alza e non saluta resta fuori per 24h è manda solo 1 sms , se gli chiedo come va a scuola si infastidisce così è anche quando cerchiamo di parlare di capire cosa lo angoscia perché è così chiuso verso il mondo, lui ci tiene all'oscuro di tutto è una situazione terribile è imbarazzante... il padre di mio figlio è un padre terribile ma io con lui non ho mai parlato di questo ho cercato sempre di proteggerlo da tutto è tutti. Qualche settima fa in un tentativo di comunicazione mi ha detto che per colpa mia non ha autostima.... Come lo posso fare? gli ho consigliato una terapia individuale..

Gentile Sig.ra,

il consiglio migliore che poteva dare a suo figlio gliel'ha già dato. Considerata la sua età, una terapia individuale è più adatta ad aiutarlo affinchè riesca a parlare di sè più liberamente.

Anche se il lavoro le ha impedito di stare con suo figlio quanto desiderava, mi pare che le lei sia molto interessata a lui ed al suo benessere.

Le faccio i miei migliori auguri.