Dott.ssa Elvira Miriam Lata Chiodi

Dott.ssa Elvira Miriam Lata Chiodi

psicologa, psicoterapeuta, sessuologa, psicologa giuridica

Gestione attacchi di aggressività e violenza nella coppia

Buonasera gentili dottori, vi scrivo per l’ennesimo evento aggressivo avvenuto all’interno della mia relazione. Non so più cosa fare, mi sento molto impotente. Sono 3 anni e mezzo che vivo questa storia molto difficile, ho 27 anni lui 39, siamo molto diversi ed entrambi abbiamo due caratteri impulsivi. Ci vogliamo bene, ci sono molti bei momenti, credo che alla base ci siano dei sentimenti, però contaminati da qualcosa. Conviviamo e quando andiamo d’accordo stiamo sempre insieme e anche molto bene. Ma il rapporto è tossico l’ho capito. Non arriviamo sempre alle mani, ma ogni paio di mesi capita e secondo me non è normale. Quando non veniamo alle mani le discussioni finiscono con insulti, male parole. Non ci parliamo per qualche ora e poi uno dei due si riavvicina per fare pace. Ma di fatto le cose non cambiano. Non voglio dire che sia lui il violento o io la violenta, non avviene mai che lui a gratis mi mette le mani addosso o io a lui, è un’escalation di eventi. La maggior parte poi accadono per motivi molto futili, problemi pratici su qualcosa, una rispostaccia, una parola messa male, da lì partono una serie di tensioni. Quando però litighiamo forte (ogni 2/3 mesi) Tendenzialmente inizia uno dei due (quando magari già ci stiamo insultando o rispondendo male) o lui mi da una spinta o io gli do una spinta, poi lui mi da un calcio (senza farmi male) io glielo rido, e inizia un azzuffamento, così lo chiamerei, oggi però lui ( per una discussione che andava avanti dalla mattina, dove lui ha cominciato anche a rinfacciarmi cose del passato) mi stava insultando allora io L'ho spinto allora mi ha spinto di nuovo e da li. CI siamo azzuffati letteralmente fino a quando dal esasperazione ( lui mi stava venendo addosso con spinte e il gesto di volermi dare un pugno ) allora io mi sono difesa e dalla rabbia gli ho lanciato un oggetto di ceramica addosso che si è rotto in mille pezzi. Lui dalla rabbia poi mi ha spinto e io sono caduta. Fortunatamente non mi sono fatta nulla e neanche lui, Ma potete capire il degrado, il malessere conseguente a tutto questo. Magari dopo che per due mesi stava andando tutto bene. Di Lasciarci lo pensiamo spesso, ne parliamo, ma poi passano i giorni da litigio e dal dispiacere non riusciamo ci risentiamo e ci riappacifichiamo. Io dico sempre che lui ha dei modi di fare spesso un po’ sgarbati, magari mi risponde male perché è nervoso ma io non lo tollero mai e allora rispondo peggio. E da lì L escalation. Non so se una terapia di coppia può aiutare ( se ci sono casi di coppie che riescono a riprendersi) o forse siamo un caso troppo grave. La sensazione che ho io è che nessuno dei due mette l’acqua sul fuoco… Non so cosa fare.. redò che sia qualcosa riferito al dialogo durante un litigio che non gestiamo bene ma tutt’altro vorrei sapere se questi sono situazioni recuperabili o no. Ringrazio chi leggerà

Gentile signora,

Capisco il suo timore di andare in terapia , tuttavia, che altro vorreste fare? Aspettare di farvi seriamente del male? Mi pare che ci sia da entrambe le parti una difficoltà a parlare, che viene agita attraverso l'attacco fisico. 

La terapia vi aiuterà a capire se avete bisogno di essere seguiti individualmente oppure in coppia.

Auguri.

MLC