Dott.ssa Emanuela Bartoli

Dott.ssa Emanuela Bartoli

psicologa psicoterapeuta specialista in terapia breve strategica

Ho bisogno di aiuto - COPPIA / SINDROME TOURETTE

Gentile Staff buon pomeriggio, ho una richiesta di aiuto in merito ad una bruttissima situazione in cui mi trovo da qualche settimana ormai.

Ho frequentato per qualche mese un mio coetaneo di 34 anni, che dava chiari segnali derivanti dalla sindrome di Tourette.

Avendo un amico con questa patologia, non mi è stato difficile riconoscerla. Non mi sono fatta problemi e sono andata avanti con la nostra relazione, perché con lui stavo davvero bene. Abbiamo litigato per una questione di coppia risolvibile nel tempo, che però si è trasformata, per noi, in una vera e propria 'tragedia', piena di incomprensioni. Per lui era una questione davvero insormontabile. Io dicevo A e lui capiva B. Manie di persecuzione all'ennesima potenza. Io sono innamorata di lui. Ho taciuto per settimane, ho cercato di dare il massimo per farlo stare bene. Ma il suo comportamento mi ha portata a diventare opprimente, nonostante la mia indole dolce e amorevole. Si negava e non mi dava la possibilità di fargli domande o avvicinarlo. Ora se ne è andato definitivamente, addirittura bloccandomi su Whatsapp, dicendo che io sono 'pazza'.
Non mi ha mai reso noto il suo indirizzo di casa durante la nostra frequentazione, ora capisco il perché.


In questo modo non lo posso rintracciare.


Gli ho mandato nel frattempo un sms dicendo che ho capito che lui ha questo problema, e che voglio recuperare la nostra storia standogli vicino e evitando discussioni. ma non c'è stato nulla da fare. Purtroppo siamo arrivati a una situazione estrema, ora mi ha addirittura 'diffidata' dal farmi risentire minacciandomi così di eventuale denuncia per stalking.
Dopo tre mesi di quasi convivenza, siamo a questi livelli di rifiuto.
Mi ha detto categoricamente di sparire.
Credo ormai non ci sia più nulla da fare. E' davvero un caso limite e a questo punto sono certa lui non sappia di soffrire di questa sindrome, altre ragazze ho saputo sono finite nei 'pasticci' come me con lui. Escluse. Abbandonate. Ma le storie di cui parlo erano durate pochi giorni.
Non ho la forza e la capacità per poter recuperare il rapporto ormai. Vorrei. Ma è impossibile, o almeno credo lo sia.
Io sono una ragazza madre di un bambino di 9 anni, mi sono costruita tutto da sola. Ho lavoro, una casa da mantenere e tutte le difficoltà del caso. Sinceramente, me ne sarei vista bene dall'affezionarmi ad una persona che per un qualcosa di risolvibile appunto, mi avrebbe poi abbandonata con questa freddezza e senza alcuna pietà.
Faceva parte di casa nostra. Ed è questo che non capisco. Non sta lasciando solo me, ma anche mio figlio. Ho già passato anni di sofferenza. Questo è stato il massimo del dispiacere per me.
Scusate lo sfogo, il disturbo e grazie infinite per la Vs risposta.
Purtroppo la vita non sempre ci riserva belle sorprese. Per me questa storia è stata una vera sconfitta.
Quanto vorrei poterlo aiutare... e tornare con lui.

Come posso fare? Lo devo aspettare o gettare la spugna?

Grazie

V.

Secondo me è arrivato il momento di pensare a te e a tuo figlio. Ti ha detto chiaramente che non vuole più tornare indietro e non vuole aiuto quindi sarebbe bene rispettare la sua decisione. Donne come te sono definite “crocerossine” ovvero cercano di aiutare l’altra persona anche dopo che la stessa persona si allontana e le allontana. So che è molto dura lasciar andare una persona, è come un lutto vero e proprio, ma da un lutto si può uscire basta passarci attraverso e far diventare le ferite che ci fanno male e che non si rimarginano delle cicatrici che ci sono ma che non ci fanno più male. Rifletti se questa potrebbe essere una soluzione possibile.