Non riesco a non sentirmi triste
Gentili Dottori, sono una ragazza di 32 anni. 7 mesi fa conosco virtualmente un ragazzo, conoscenza che procede sempre meglio in un crescendo di conferme reciproche. Decidiamo perciò di vederci, in occasione di una mostra fotografica vado a trovarlo nella sua città ( viviamo in città differenti) e passiamo 3 giorni molto dolci e piacevoli. Prima di partire gli chiedo se anche per lui ci fossero di presupposti per rivedersi e lui mi risponde che meglio di così non poteva andare nonostante le sue preoccupazioni iniziali. Entusiasta, torno alla mia routine continuando a sentirlo e progettando il nostro secondo incontro che avrebbe coinciso con un concerto di cui mi aveva regalato i biglietti qualche tempo prima. Improvvisamente però diventa scostante, più freddo. Gli chiedo se c è qualcosa che non va e lui dapprima mi rassicura, poi pian piano si arriva alla verità : sono stato bene con te ma non ho sentito il coinvolgimento totale che avrei voluto. Delusa e molto ferita mi allontano ma lui mi chiede una seconda possibilità per capire meglio il da farsi. Gliela concedo ma i suoi atteggiamenti non cambiano e quando ci vediamo per il concerto subito dopo mi dice che era stato bene ancora una volta ma che non sentiva quel qualcosa in più da iniziare una relazione. A un mese di distanza dalla nostra chiusura i suoi social pullulano di foto e storie con un'altra persona con cui sembra aver allacciato una relazione. Non riesco a non sentirmi profondamente triste e presa in giro.
Buongiorno Martina,
leggendo il suo messaggio mi chiedo: perché lei scrive di non riuscire a non essere triste?
Sentirsi delusi, feriti, tristi è normale quando una relazione non va come vorremmo.
Anzi, provare e manifestare queste emozioni è una specie di diritto, certo non una colpa.
Si autorizzi pure a essere triste o arrabbiata: accettando le emozioni negative potrà superarle davvero, per chiedere di più dalle relazioni future.
Un saluto cordiale
EC