Come reagire ad una situazione di difficoltà

Buonasera, sono una studentessa di 27 anni, mi mancano sette esami, tirocinio e tesi per laurearmi in medicina, ma a causa pandemia, una famiglia che non capisce i miei stati depressivi, e un senso di abbandono e di estraniazione dovuto al periodo che mi ha portato a tornare a casa e a distaccarmi dalla mia precedente quotidianità, mi sento sola e incapace di reagire. I miei non possono permettersi di pagarmi uno psicologo, i servizi online di ascolto psicologico non a pagamento sono stentati e non accompagnano, tutti mi dicono che dovrei lavorare, ma non ho esperienze lavorative alle spalle e vorrei chiudere l'università anche se ho difficoltà a studiare, a dare gli esami e a finire il mio percorso. Mi sento pressata da tutto e non riesco a trovare un modo per sbloccarmi, tutto mi porta ad uno stato depressivo- ansioso per cui non riesco a reagire, tutto pretende da me qualcosa, tutti si aspettano da me qualcosa e io non riesco a muovere un passo. Più sono disperata, più gli altri non ascoltano il mio problema e non riescono ad aiutarmi e io non so cosa fare per andare avanti. Vorrei sbloccarmi, non so da dove iniziare. è un loop senza fine e non riesco a trovare una via di uscita.

Salve Rebecca,

Credo che per lei sia necessario un supporto psicologico.
Alcune volte, da soli, non abbiamo le risorse/forze per superare un ostacolo un periodo particolare della nostra vita.
Per quanto riguarda la difficoltà a pagare uno psicologo magari può trovare dei compromessi con la sua famiglia e con lo psicologo a cui si rivolgerà. 

Buona giornata