Dott. Fabio Bacci Bonotti

Dott. Fabio Bacci Bonotti

specialista in psicologia clinica e psicoterapeuta

Problemi nella sopportazione del genere umano

Buonasera. Sono una ragazza poco più che ventenne.
Scrivo qui perché sono molto preoccupata per la situazione che si è creata... In pratica non riesco più a sopportare nessuno, specialmente nei momenti dove sono arrabbiata (e vorrei sempre la ragione...) quando gli amici mi scrivono sono già scocciata e spesso ci metto giorni a rispondere anche se non sto facendo niente, proprio perché non ho voglia.
Con questa pandemia poi mi sono chiusa ancora di più in me stessa.
Vi dico qualcosa in più su di me: non ho avuto una bella infanzia, alle medie venivo bullizzata fisicamente e psicologicamente. Io mi sono sempre tenuta tutto dentro, mai parlato con nessuno, nemmeno con mia madre.. Anche perché non è una madre modello.. Per niente.. Quando è arrabbiata diventa l'incarnazione di ciò che significa '' Persona Tossica'', si sfoga su di me e me ne dice di tutti i colori.. Mi fa sempre sentire in difetto, non le interessa se ferisce i miei sentimenti. O quelli di altre persone. Ciò ha fatto sì che io abbia un bel po' di  autostima in meno rispetto a mie coetanee cresciute in un ambiente sano..
Dall'altra parte poi c'è mio padre : persona riservata che si fa mettere (quasi) sempre i piedi in testa da mia madre.
Parliamo raramente e neanche con lui ho un buon rapporto. Non so se tutto ciò mi abbia influenzata in qualche modo
È solo che mi innervosisco con poco e credo che sia per lo più colpa di mia madre, o per via di tutto questo insieme di cose.
A volte aggredisco anche i miei amici verbalmente.. Credo di star sviluppando seri problemi di rabbia. Sono preoccupata. Non voglio far stare male le persone che amo.. Cosa posso fare? Ho paura di diventare una persona tossica come mia madre o peggio.

Gentile Giorgia,

Dopo aver letto la sua richiesta,  forse deve considerare il modo di etichettare se stessa e gli altri. Probabilmente mentre è "chiusa in sé" c'è una cosa che non si interrompe, forse il suo dialogo interno. Tutto questo può essere in qualche modo retificato, e quindi il suo quadro è possibile aggiustarlo. Desidero rassicurarla sul fatto che il rischio di divenire "tossica" è minimo nel momento in cui prende una posizione decidendo di chiedere aiuto. Detto questo, scelga un professionista nella sua zona che possa aiutarla meglio, ed in particolare le ricordo che al di la dei lockdown molti colleghi hanno gli studi accessibili, e possono anche fare sedute online. Quindi coraggio è sulla strada giusta. Auguri.