Dott. Fabrizio Toti

Il mio lavoro si fonda sull'ascolto profondo delle parole e della persona nella sua unicità, tenendo in conto la complessità dell'individuo, i suoi desideri e i suoi bisogni specifici, nonché della sua storia personale costituita spesso da eventi dolorosi e traumatici che imbrigliano il presente e il futuro dell'individuo nella realizzazione di ciò che desidera. Tutto questo viene svolto in un ambiente protetto dove l'individuo può dare piena voce al proprio disagio senza sentirsi minimamente giudicato, al contrario, profondamente accolto nel suo problema, per far sì che si possa dare un nome e una narrazione al disagio o al malessere che prova e promuovere in seguito, tutti gli strumenti per un cambiamento autentico.

Sono il dottor Fabrizio Toti, psicologo, laureato in psicologia clinica, con iscrizione all'albo degli psicologi di Perugia, numero di matricola 1543, ho frequentato Il quadriennio di specializzazione in psicoterapia psicodinamica integrata IPPI di Firenze, sono anche Coach Professional Etico per il raggiungimento degli obbiettivi desiderati/dichiarati, e lavoro come libero professionista nelle zone di Perugia, Todi e Foligno e Terni, sia in presenza che online.

Da anni accompagno le persone a comprendere il loro malessere o il loro disagio verso una lettura del significato di questi, poiché il sintomo ci parla, porta con sé un messaggio: qualcosa che cerca un linguaggio, un senso, una storia. Il sintomo ci parla del modo originale ed unico di essere della persona E attraverso la relazione terapeutica cerchiamo insieme di scoprire qual è questa unicità dando voce a ciò che spesso resta nascosto o rimosso.
Lavoro con adulti e coppie con molteplici problematiche, cercando di metterle a proprio agio al fine di poter superare la propria vergogna, accogliendo la complessità unica di ogni persona e di ogni storia.

Come fanno le persone a stare male? Spesso il malessere si genera perché il nostro passato che comunque non può essere cambiato, si infiltra, ritorna nel presente e così invece di vivere e abitare pienamente il presente vive in un presente passato o passato presente, ed è  in questo modo che si genera il malessere nel presente, e così non vivo le opportunità che la realtà mi fa cogliere nel presente, ma vivo ancorato ad un   passato irrisolto, doloroso e rimosso, ma soprattutto non elaborato, che mi ha fatto stare male e continua a farmi star male nel presente. Inoltre il passato viene trasportato poi nel futuro e così non riesco ad immaginare un futuro diverso da quello del passato e così ancora una volta Il passato oltre che a colorare di sé il presente colora anche il futuro.

Quando il passato non viene elaborato simbolicamente, viene ripetuto nel presente e proiettato nel futuro, per cui nel presente non vedo più le cose per ciò che sono e nel futuro non riesco ad immaginare possibilità nuove.

Come si esce da Tutto questo?

Primo, bisogna dare un nome e un significato all'esperienza passata, Secondo, va elaborato ciò che ho vissuto per far sì che il mio dolore diventi storia narrata, terzo, ora posso riconoscere he io non sono il mio passato ma posso essere differente dal mio passato e quindi posso ritornare al mio presente lasciando il passato alle spalle e scoprire che oggi posso sentire, provare, pensare e comportarmi in modo diverso del passato. In ultimo posso riattivare il desiderio immaginando possibilità forse mai prese in esame prima.

il mio approccio è Psicodinamico integrato, ad orientamento psicanalitico, vale a dire che uso più strumenti anche di altri approcci per far raggiungre il benessere e il cambiamento della persona, L’approccio psicodinamico integrato che utilizzo unisce la profondità dell’indagine psicoanalitica con strumenti e linguaggi provenienti da altri ambiti, quali per esempio, la teoria dell'attaccamento, la Schema therapy, la Mindfullness di Daniel siegel, l'approccio cognitivo comportamentale, l'analisi transazionale, oltre a storie di personaggi che hanno trasformato la loro sofferenza in forza creativa, film, poesie, documentari. Credo infatti che la cultura, l’arte e la narrazione possano stimolare la mentalizzazione, risvegliare la funzione riflessiva e dare nuove forme al proprio vissuto. 

Infine credo nella possibilità di trasformazione perché ogni persona ha in sé le risorse per cambiare la sua vita.

- disturbi d'ansia

- attacchi di panico

-fobie

-disturbi depressivi

-disturbi dell'umore

- stress

- dipendenze

- disturbi dell'alimeentazione e della nutrizione

- disturbi dell'umore

- ipocondria

- traumi

- problemi identità di genere

-problematiche sessuali

-dipendenza affettiva

-disturbo dissociativo

-disturbo ossessivo compulsivo

-disturbi di personalita

-disturbo bipolare