Dott.ssa Fiammetta Favalli

Dott.ssa Fiammetta Favalli

Psicologo, Psicoterapeuta

Tendo ad autolesionarmi e ultimamente ho avuto un forte calo di autostima

Salve, non so bene da cosa cominciare poiché credo di avere un bel po'di problemi che mi hanno portato all'isolamento e alla perdita di quasi tutti i miei amici e nonostante questa cosa mi faccia soffrire molto noto che comunque tendo a commettere gli stessi errori come se ci fosse una forza dentro di me che mi spinge ad agire male. Per farla breve sono una persona abbastanza aggressiva delle volte, nel senso che tendo molto a urlare, minacciare e dire cose brutte in alcuni momenti della mia vita dove perdo davvero le staffe. Ciò non accade sempre o almeno “senza motivi“ anche se di solito anche piccolezze o cose che magari mi immagino mi fanno reagire male (come pensare che qualcuno faccia una determinata cosa per andarmi contro quando invece magari non è così) ma fin da quand'ero piccola mi sono sempre comportata così e l'imbarazzo delle mie azioni comunque non hanno portato a nessun miglioramento a quanto pare. Inoltre spesso tendo a autolesionarmi e ultimamente ho avuto un forte calo  infatti è da luglio circa che ho iniziato una “dieta“ che mi ha portato all'amenorrea...non so più con chi parlare perché i miei atteggiamenti mi hanno sempre tenuta in disparte da tutti, sia perché vengo ovviamente allontanata perché nessuno vuole avere a che fare con una pazza, sia perché io per paura che in giorno possa “esplodere“ tendo a passare la mia vita chiusa in casa e senza contatti con la gente. Non ho mai avuto neanche un vero e peopeio fidanzato perchè i miei coetanei scappano da me e con quei pochi con cui sono finita in una relazione più fondata ho avuto problemi a instaurare un rappirto sessuale, la mia ginecologa mi ha informata che probabilmente tutto è legato da stress e ansia e non da problemi fisiologici ma davvero spesso non so cosa mi faccia reagire così...Cercando vari dei miei sintomi online mi sono imbattuta su questo sito dove aveva anche una sezione domande e mi sono detta “perché non provarci? Magari qualcuno potrebbe aiutarmi, magari non al 100% ma magari riconoscere anche solo il 2% del mio “me“ potrebbe portarmi a motivarmi o a migliorarmi“. So che magari avrei bisogno di un consulto medico ben preciso ma ho tantissima vergogna anche perché non voglio che la mia pazzia venga sottolineata dagli altri a causa del fatto che sono sottoposta a consulti psicologici o addirittura psichiatrici. Spero che qualcuno legga e mi risponda, ripeto non voglio un'analisi psicologica completa di me perché so che è altamente difficile tramite un sito online ma magari se qualcuno ha dei consigli da darmi che lo faccia perché sono disperata e spesso penso che il suicidio sia forse l'unica spiaggia rimastami...

Salve Barbara,

da come scrive sembra che tutto quello che lei fa o pensa non vada bene. E' sempre lei che non è ok per cui è meglio stare in disparte, non farsi vedere per paura di essere scoperta e giudicata.

Ha paura anche di esplodere da un momento all'altro, si sente come una bomba ad orologeria anche se è consapevole che quello che gli altri dicono o fanno non sempre è rivolto contro di lei. Si sente incapace di cambiare comportamento e atteggiamento.

Afferma di vergognarsi di come è e anche, quindi, di chiedere aiuto: ha paura di essere giudicata.

Provi a prendere in considerazione che chiedere aiuto ad un professionista vuol dire essere supportati e accompagnati per imparare a prendersi cura di sè. 

Le suggerisco di provare, anche se si vergogna, a rivolgersi ad uno/a psicoterapeuta, che, essendo un professionista iscritto al proprio Albo di appartenenza, ha l'obbligo del segreto professionale e di osservare il proprio codice deontologico.

Faccia un tentativo anche solo parlare e sentirsi ascoltati può farla star meglio.

La saluto