La mia ex moglie mette ostacoli su ogni cosa
Salve, sono un papà separato con una bimba di 5 anni. Vivo con la mia attuale compagna da 4 anni. Mia figlia ha iniziato a venire a casa nostra da quando ha compiuto 3 anni. Con la mia attuale compagna ci siamo conosciuti ancora quando io ero sposato, ma il matrimonio era e stava andando a rotoli. Ora sono separato e in procinto di fare il divorzio.
Con la mia ex moglie ci sono sempre conflitti per ogni cosa. Siamo arrivati al punto che, se la incontro con la macchina e c’è mia figlia con lei, non possiamo nemmeno salutarla perché lei non vuole, chiamando il suo avvocato e minacciandomi che il divorzio non si farà consensualmente se io faccio così. Oppure, ad esempio, non possiamo tagliare i capelli alla bimba perché lei dice: “Fatela per voi una bimba, o compratevi una bambola”. Se invitano mia figlia a una ricorrenza e c’è invitata anche lei, vuole che sia specificato sull’invito se la piccola è con lei o con me. E se è un giorno che giudizialmente tocca a me, lei pretende che la figlia debba andare con lei.
Manipola mia figlia con minacce verso di me, dicendo che se ne andrà fuori regione. Non l’ha mai portata a casa dei miei genitori, inventando scuse plausibili. Ha creato conflitti con i miei e con mia sorella perché non dovevano accettare la mia attuale compagna. Pretende, dopo la separazione, che le condizioni rimangano sempre uguali, quando la bambina ormai sta crescendo e, ovviamente, le sue esigenze sono cambiate. Vuole passare più tempo con me, visto che la vedo per 5 ore al giorno, 3 o 4 volte a settimana. Faccio turni lavorativi e a volte non riesco a passare del tempo con mia figlia perché lavoro. Le chiedo gentilmente se possiamo cambiare il giorno, ma lei, pur non lavorando e stando a casa, mi dice: “Quando posso te lo cambio”, altrimenti preferisce dirmi di no e far passare del tempo a mia figlia con le sue amiche e non con me. Cose che trovo assurde.
Per ogni minima cosa, anche banale, mi chiama e mi minaccia. Sono arrivato all’estremo, sia io che la mia compagna, perché la situazione sta diventando invivibile, anche perché abitiamo vicini, a una distanza di 1 km. Ora ho chiesto al mio avvocato, in fase di divorzio, di poter cambiare tutto questo, sperando di farla ragionare e trovare un accordo consensuale… ma la vedo dura.
Sarei felice di ricevere un vostro riscontro e parere.
Grazie anticipatamente.
Buongiorno Stiv,
ti trovi di fronte ad una moglie ferita da una separazione che forse non si aspettava.
Siete in un momento particolarmente difficile, tutta la famiglia (compresi i tuoi genitori e la tua nuova compagna) è in un momento delicato.
Cerca di tenere duro e non cadere nelle trappole manipolatorie che ogni separazione si porta dietro.
Cerca il più possibile di rispettare le regole in modo che la tua ex non si senta prevaricata.
Hai fatto bene a cercarti un avvocato che ti dovrebbe aiutare a sciogliere questa matassa.
Tu, come padre hai dei diritti/doveri nei confronti di tua figlia.
I tuoi genitori e tua sorella hanno il diritto di vedere la bambina e tua moglie non può andare fuori regione con la bambina senza il tuo consenso.
Detto questo (te lo potrà confermare il tuo avvocato), però ti inviterei a mantenere il più possibile la calma con la tua ex altrimenti rischi di cadere in una separazione/divorzio infernali.
Pazienta senza privarti dei tuoi diritti le passerà.
Ricorda anche che non è importante quanto tempo passi con tua figlia, ma la qualità del tempo che passi con lei
Un abbraccio
Marchetti Fiammetta Ordine Psicologi Liguria n 2882
Disponibile per consulenze e supporto emotivo anche on line o per telefono.