Cosa fare quando ci si sente come se non dipendesse da noi ?
Ciao a tutti, mi chiamo Matteo ed ho 27 anni. Sono più o meno 5 anni che mi sento come se fossi in "trappola", come se non potessi cambiare niente della mia vita, insomma, sono un po' abbattuto o magari è soltanto uno degli aspetti della depressione. É incominciato tutto dal primo lockdown, ho iniziato a sentire nel profondo il desiderio di cambiare vita nonostante avessi già amicizie e tutto il resto. Ho provato facendo molte attività sportive e non e anche alcuni viaggi partendo da solo insieme ad altre persone che non conoscevo per provare a fare amicizie ma senza risultati soddisfacenti (sono molto solare, ma sono anche molto selettivo e un po' critico). Sul fatto delle ragazze ho avuto delle frequentazioni ma mai una storia seria, che è quello che cerco da sempre, qualcosa di molto profondo, ma che per adesso non ho ancora trovato. La psicologa e la psichiatra mi dicono che più che depressione si tratti di un insoddisfazione esistenziale, però è veramente dura, a volte sento di non farcela perché non ne posso più di vivere così, mi sento come se le avessi provate tutte e a volte sono molto arrabbiato con la vita, sento come se mi dovesse qualcosa, come se con me non avesse fatto abbastanza anche se poi mi rendo conto che non mi manca niente.
Caro Matteo,
le tue parole evocano un senso profondo di ricerca e di tensione verso qualcosa che sembra sfuggire. Questa sensazione di essere in "trappola", di desiderare un cambiamento senza riuscire a concretizzarlo, è un'esperienza condivisa da molti, soprattutto in tempi di incertezza e trasformazione.
L'insoddisfazione che descrivi potrebbe essere vista come un segnale, un invito a esplorare più a fondo il tuo mondo interiore. In psicoanalisi, si considera spesso che dietro a questi sentimenti ci sia una discrepanza tra l'immagine ideale di sé e la percezione della propria realtà . Questa frattura può generare un senso di vuoto e di mancanza di significato.
È importante trovare un senso personale nell'esistenza, anche nelle situazioni più difficili . Secondo la psicoanalisi la sofferenza può diventare un'opportunità per scoprire nuovi significati e direzioni nella vita.
Ti invito a riflettere su alcune domande:
Queste domande non cercano risposte immediate, ma possono servire come spunti per un'esplorazione più profonda di te stesso. La psicoanalisi offre uno spazio sicuro per questo tipo di indagine, permettendo di dare voce a parti di sé che spesso rimangono inascoltate.
Ricorda che il percorso verso la comprensione di sé è unico per ciascuno. La tua esperienza, con tutte le sue sfumature, merita attenzione e rispetto.
Un caro saluto,
Dott. Filippo Bresciani.