Dott.ssa Flavia Ilaria Passoni

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Dott.ssa Flavia Ilaria Passoni

Centro di consulenza Psicologica, Psicoterapia e ipnosi clinica

Non riesco ad essere sincera con mia madre e ad aprirmi con lei

Salve, sono una ragazza di 21 anni e scrivo per un aiuto nel migliorare il rapporto con mia madre che da un anno a questa parte mi fa soffrire quasi ogni giorno. Né io né mia sorella (gemella) abbiamo mai avuto un rapporto confidenziale con lei, sebbene lei non sia mai stata fredda ma, al contrario, molto affettuosa e premurosa, abbiamo sempre avuto timore di un suo giudizio negativo. Le ho sempre mentito sui voti di scuola, sulle persone con cui uscivo (che temevo non ritenesse "adatte"), ho sempre avuto problemi a parlare con lei del ciclo mestruale e di sessualità e naturalmente non ho mai parlato a lei di ragazzi o di relazioni. Da un anno vivo una relazione con un uomo di 14 anni più grande di me e mi ritrovo più che mai a mentire a mia madre sulle vacanze o semplici uscite. Praticamente le sto nascondendo la cosa più importante della mia vita e questo mi fa stare molto male, vorrei riuscire a parlarle, ma sono come bloccata in più temo che il fatto dell età della persona che frequento possa darle preoccupazioni (è molto ansiosa e soffre di depressione). Mia sorella ha una relazione con un ragazzo che non le ha mai presentato, ha scoperto mia madre questa storia e l'ha visto per caso, di lui parla sempre male dicendo che soffre e che vorrebbe per lei qualcosa di meglio. Anche questo mi spinge a pensare che le causerei sofferenza. Con mio padre non mi sento di parlarne, non vive con noi e lo sento una volta al mese, vorrei aprirmi con lei, ma la paura mi blocca.

Gentile Francesca,

da quanto ha scritto soffre perché non riesce ad avere un rapporto confidenziale e del tutto sincero con sua madre, forse perché la percepisce, da come scrive, molto ansiosa e con un umore prevalentemente depresso. L’agire in tale modo, quindi, potrebbe derivare dal desiderio di proteggerla, come se dovesse riempire il vuoto lasciato dall’allontanamento della figura maschile nella sua famiglia. L’argomento più delicato appare essere proprio quello delle relazioni sentimentali, ha paura infatti di un giudizio da parte di sua madre e ciò la porta a chiudersi in se stessa. Le consiglierei pertanto di confrontarsi con un esperto psicologo che potrà eventualmente consigliarla circa un possibile percorso da intraprendere, in modo che possa condividere con una figura professionale il suo blocco verso la costruzione di un rapporto confidenziale con suo madre e che ciò possa inoltre portarla a vivere serenamente anche i futuri rapporti relazionali che costruirà nella sua vita.

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